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In orbita con i turchi

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Dovremmo rubare insieme a loro segreti israeliani

La Turchia appare impegnata sempre con maggiore vigore nei programmi spaziali.
Ne parlammo gài  nell’ot tobre scorso ponendo in evidenza il ruolo crescente del paese della mezzaluna in campo spaziale. Si ritorna oggi sull’argomento, in quanto, proprio in questi giorni, si sarebbero sollevate preoccupazioni da parte israeliana sul fatto che nel 2013 andrà  in orbita il satellite Gokturk considerato un vero e proprio satellite spia che acquisirebbe dati anche su Israele.
Il satellite Gokturk, il cui costo è stimato in circa 250 milioni di euro, sarebbe in grado di fornire immagini di oggetti fino ad un diametro di 80 centimetri, superiore al livello attuale di 2 metri che appare essere la risoluzione più elevata oggi disponibile delle immagini del territorio dello Stato ebraico, grazie al fatto che nel 1997 un emendamento alle norme autorizzative del ministero della difesa americano aveva espressamente vietato la diffusione di immagini di Israele ad un livello di risoluzione più alto di quello disponibile presso fonti commerciali non-statunitensi.
Il satellite turco è peraltro il risultato di un accordo fra l’azienda turca fornitrice della difesa Aselsan e l’italiana Telespazio, una società  controllata dalla Finmeccanica.
A tale proposito si sarebbe replicato da parte turca con l’osservazione non certo peregrina secondo cui anche la Turchia sarebbe da anni osservata da satelliti spia israeliani.
Si farebbe riferimento sulla base di quanto riportato da Jane’s Defence Weekly. al satellite israelianoOfek-9 lanciato nello spazio nel giugno 2010, che si aggiunge agli altri già  operativi (Ofek-5 e Ofek-7), al satellite radar militare Texar-Polaris, in orbita dal 2008, ai satelliti commerciali-militari Eros-A ed Eros-B1 e al satellite Ofek-8, satellite radar in grado di operare ventiquattro ore al giorno e in ogni condizione c limatica.
Vale la pena ricordare, a proposito di satelliti di osservazione, che l’Agenzia Spaziale Italiana ha avviato già da tempo un vasto programma di cooperazione in attività  militari con l’Agenzia Spaziale Israeliana.
Speriamo che con la furbizia cui siamo accostumati qui non finisca che ci bombarderanno entrambi: gli israeliani perché li spiamo e i turchi perché avremo provato a rivendere agli israeliani i segreti che avremo condiviso con i turchi….

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