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per la produzione italiana

Allevatori e agricoltori saranno fianco a fianco per la tutela del Made in Italy e il riconoscimento di un giusto reddito alle proprie aziende. Oggi, a partire da Padova, riprende la protesta dei produttori di latte, dopo il fallimento del tavolo tra organizzazioni agricole, produttori e industriali.

Martedì 17 novembre, gli allevatori di Cia e Confagricoltura provenienti da tutta la regione si riuniranno in centro manifestando il loro disagio e distribuendo i prodotti della terra padovana. L’appuntamento è per le 10, in piazza Garibaldi, con un presidio che si concluderà alle 13.

“Distribuiremo il latte prodotto dalle nostre aziende e venduto alle coop locali -anticipano Renzo Cavestro e Maurizio Antonini, direttori di Confagricoltura Padova e di Cia Padova- come segno simbolico di protesta contro la grande industria che paga gli allevatori prezzi da fame. Non possiamo accettare i 35 centesimi al litro offerti al tavolo col Ministero, perché non bastano neppure a coprire i costi di produzione che si aggirano dai 40 ai 42 centesimi. Quest’anno hanno chiuso centinaia di stalle venete e, se la situazione persiste, molte altre saranno destinate alla stessa sorte, con conseguenze disastrose per l’agricoltura italiana e per la salute dei cittadini: se non si interverrà in tempi rapidi, infatti, le produzioni del nostro latte e dei nostri formaggi potrebbero non essere più garantite. Da Lactalis e Assolatte ci aspettiamo condizioni di prezzo remunerative. In caso contrario proseguiremo la protesta a oltranza”.

Nei prossimi giorni la protesta potrebbe allargarsi ad altre province del Veneto, con ulteriori manifestazioni davanti agli stabilimenti della grande industria del latte.

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