Relazione dalla Provenza
Non un partito (benché si abbia la concezione del partito rivoluzionario).
Non un movimento (benché si abbiano la vocazione e l’istinto movimentista e non si nutra alcuna intenzione di frenarli).
Non una federazione perché non crediamo agli accordi condominiali senza una previa trasformazione comunitaria.
Non un coordinamento perché questa funzione è tecnico-amministrativa ed è inclusa in quello che facciamo.
Non un centro studi perché ne abbiamo a iosa al nostro interno e hanno delle funzioni precise ma non onnicomprensive.
Non una setta perché siamo sì selettivi ma aperti di mentalità e di atteggiamento.
Noi siamo un qualcosa che riunisce e coordina un po’ tutto secondo una mentalità originale in quanto originaria e sicuramente concreta ed innovativa.
Come ha rimarcato uno dei giovani dirigenti francesi, Vincent Vauclin, di Dissidence Française, noi siamo un Réseau organique che in italiano si traduce Rete organica, ma rete rende un pizzico meno l’idea. Vincent ha fatto notare che non avrebbe mai incontrato nella sua vita qualcuno come Irene Dimopoulos (Aba Dorata) o Juan Lopez Larrea (ACIMJI) né si sarebbe sognato di poter lavorare insieme a loro senza l’azione promossa e condotta avanti in pochi anni nello scetticismo generale che sempre accompagna chi va a smuovere i riflessi condizionati.
Siamo quindi una Rete Oganica che è al tempo stesso aperta, partecipata, rispettosa di qualunque individualità a prescindere dal suo peso, in quanto è partecipativa e non democratica; in quanto è gerarchica nel senso impersonale: in quanto non è ingessata e burocratica ma in costante rivoluzione culturale.
Forse è giusto il momento di cominciare a spiegarlo e a farlo sapere.
Intanto NON PRENDETE APPUNTAMENTI PER IL FINE LUGLIO 2020
Da giovedì 27 a domenica 30 abbiamo prenotato per il V INCONTRO DEI LANZICHENECCHI d’EUROPA che ormai, oltre ad essere un appuntamento fisso, è diventato un momento immancabile di coordinamento e di organizzazione.
Avanti autocarri!
