Piazza Affari parte in calo appesantita soprattutto dalle banche, tra borse europee leggermente più resistenti, in una seduta che si annuncia ancora tesa sul fronte del debito italiano, con lo spread tra Btp e Bund decennali su livelli di allarme intorno ai 510 punti.
Intorno alle 9,10 l’indice Ftse Mib cede lo 0,86%, l’AllShare lo 0,78 mentre l’europeo FTSEurofirst 300 arretra dello 0,4%. Avvio pesante per Unicredit, che dopo aver lasciato ieri sul terreno il 6% dopo la perdita monstre registrata nel trimestre, perde circa il 3%. Ribasso superiore al 2% per Pop Milano, Ubi scende dell’1% dopo l’annuncio della trimestrale prima dell’apertura di borsa.
Intesa SanPaolo recupera dalle prime battute e si muove intorno alla parità. Crolla Finmeccanica che ha diffuso di prima mattina i conti trimestrali e ha annunciato dismissioni per 1 miliardo di euro entro fine 2012. Il gruppo ha anche rivisto le stime di ricavi a 17-17,5 miliardi, contro le previsioni dello scorso luglio di 17,5-18 miliardi. Il titolo scende di oltre il 10%.
