Questa volta gli inglesi si sono invasi da soli
Da quando il Regno Unito ha votato per lasciare l’Unione europea, le sue principali istituzioni finanziarie vivono con un certo disagio la lentezza dei negoziati per la Brexit. Il mese scorso, come osserva Niall McCarthy di Statista, la premier inglese Theresa May ha avvertito che le società finanziarie britanniche potrebbero perdere i pieni diritti di passaporto e l’accesso al mercato unico.
L’aria di incertezza aveva già spinto diverse compagnie ad agire e a prepararsi al post -Brexit trasferendosi nei nuovi hub europei. Negli ultimi mesi è stato scritto molto sulla possibile delocalizzazione ma quali aziende hanno effettivamente annunciato che trasferiranno il loro personale all’estero?
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L’agenzia Bloomberg ha tenuto traccia delle banche che hanno annunciato piani di trasferimento del personale. Goldman Sachs ha recentemente annunciato ai suoi banchieri e trader di investimento che il loro futuro potrebbe benissimo essere nella capitale finanziaria della Germania. L’azienda ha già detto che intende trasferire 1.000 dei suoi 6.000 dipendenti a Francoforte.
È solo una delle tante organizzazioni ad annunciare il passaggio ad altri hub dell’UE e anche UBS prevede di trasferire 1.500 dipendenti nel Regno Unito a Francoforte e Parigi. A seconda dell’esito dei colloqui su un futuro accordo commerciale, queste prime mosse potrebbero annunciare l’inizio dell’esodo finanziario di Londra.