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La Grecia è vicina

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Riflessioni sulle cariche di polizia contro i ragazzi del Blocco Studentesco

C’è un messaggio intimidatorio molto forte nelle cariche subite  ieri dai ragazzi del Blocco Studentesco a Roma e negli arresti assurdi contro ragazzi che nulla avevano fatto, se non protestare pacificamente sotto la Provincia. Il Potere adesso fa sul serio e può far male. La crisi italiana, a parte le menzogne giornaliere del Governo, morde i polpacci di un Paese esausto, in termini economici, etici , politici. La  democrazia parlamentare italiana , già moribonda da anni, è percepita da milioni di italiani come un orrendo circo di nani che  esautorato dai poteri tecnocratici, si limita a litigare sulla spartizione del denaro pubblico. 

Una Nazione distrutta, umiliata all’estero, senza futuro, con milioni di giovani disoccupati , in preda alle brame internazionali e con una casta di politici senza qualità né competenze, ha nei giovani italiani un potenziale di rigenerazione etica che fa paura  ma che puòå essere utilizzato  ancora una volta come capro espiatorio.

Si badi bene: non fanno paura i soliti manovrati dei centri sociali ai quali è consentito  sfilare per tutta Roma, coccolati dagli organi di stampa, che li definiscono “studenti” , quando sono solo gli  ascari  di tutto l’immondezzaio pseudoculturale che sta distruggendo l’Italia .Anzi questi sono funzionali, perche’ intrisi di un senescente antifascismo, ai disegni criminali che la cricca di potere ha in mente da qualche tempo, per avviare una nuova stagione di violenze contro l’area identitaria.

Le avvisaglie ci sono tutte e il capro espiatorio è già pronto: le cariche assolutamente immotivate  davanti alla Provincia di Roma sono un segnale inquietante  e fanno il paio con  il comportamento assunto dalla Questura di Roma il 19 ottobre, quando all’altezza della sede nazionale di Casapound , in concomitanza con l’afflusso della solita canea centrosocialina lasciata libera di lanciare bottiglie e petardi , non era stato assolutamente previsto alcun cordone di polizia a protezione della suddetta sede. Guarda caso…

Con il risultato, pero’, di mostrare i militanti di Casapound, giustamente schierati a difesa della sede, come dei pericolosi mazzieri , in vena di “provocazioni contro il pacifico corteo”. Quanto pacifico, lo si è poi visto sotto il Ministero delle Finanze dove i “pacifici manifestanti” hanno potuto sfogarsi indisturbati.

Al resto, ci hanno pensato i vari “Servizio Pubblico” del Ministero della Disinformazione.

C’è un’aria mefitica di diktat del pensiero, di psicopolizia orwelliana a caccia di idee “non conformi”, di caccia alle streghe per chi non si omologa alla distruzione dell’Italia che fa paura :novelli commissari politici si aggirano in rete cercando di scovare “idee “ che non vanno pensate, lugubri cortei inneggianti alle foibe ed alla cacciata di chiunque non la pensi come la minoranza violenta impone ricominciano a percorrere le piazze; gente armata, per ora solo, di mazze e caschi organizza ogni settimana “presidi antifascisti” in  mezza Italia, decine di proposte di legge liberticide che impongono come si deve pensare per non finire in galera sono in discussione in Parlamento, ora le cariche della polizia contro ragazzi inermi.

 

C’è n’è abbastanza, credo, per comprendere che un’altra stagione buia sta per cominciare e che i soliti apparati  ciellenisti, artefici della “strategia della tensione” degli anni sessanta e settanta, si sono rimessi in moto .D’altra parte la Grecia è molto vicina, in tutti i sensi.

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