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La Jalta di Putin

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Subito centrato uno degli obiettivi che più stavano a cuore ai suo amici/rivali americani

L’agenzia spaziale tedesca DLR annuncia la cessazione di tutte le attività di collaborazione con le istituzioni russe su progetti in corso o in fase di pianificazione come risposta all'”aggressivo attacco in Ucraina”.
“Non ci saranno nuovi progetti o iniziative con istituzioni in Russia. Ove necessario, DLR si coordinerà con altri partner nazionali e internazionali”, dice l’ente spaziale in una nota, ricordando il proprio impegno per la pacifica coesistenza di tutte le nazioni e i popoli.
In risposta, l’agenzia spaziale russa Roscosmos dichiara che da adesso la priorità sarà la creazione di satelliti nell’interesse della difesa. Da ora gli esperimenti sulla Stazione Spaziale li condurremo da soli, ha comunicato Roscosmos su Twitter, aggiungendo: “il programma spaziale russo sarà adeguato sullo sfondo delle sanzioni, la priorità sarà la creazione di satelliti nell’interesse della difesa”.
Il direttore generale di Roscosmos, Dmitry Rogozin, ha parlato dei rapporti con la Germania in campo spaziale nel corso di un’intervista alla tv Russia24 e rilanciata sul profilo ufficiale dell’agenzia. Rogozin ha risposto alla decisione dell’agenzia tedesca Dlr, che in un comunicato ha rilevato che “tutte le collaborazioni attive o pianificate con le istituzioni russe saranno concluse e non ci saranno nuove iniziative o programmi”.
Nella stessa intervista Rogozin ha affermato inoltre che la Russia non fornirà servizi per i 24 motori Rd-180 forniti agli Stati Uniti utilizzati nel primo stadio dei razzi Atlas V e interromperà le consegne dei motori Rd-181, utilizzati dal razzo americano Antares.

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