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La Legione Muti

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14 settembre 1943: armi e bandiere

La Repubblica Sociale venne proclamata il 23 settembre del 1943.
Ma già il 14, il Duce liberato, inizia ad organizzarla da Rastenburg.
Il giorno stesso i volontari in armi vengono inquadrati in fondazioni italiane. Dall’8 settembre in poi già in molti si erano arruolati nella Luftwaffe.
E subito troviamo la Legione Muti.

La Legione Muti si costituì il il 14 settembre 1943 con la denominazione di Squadra d’Azione Ettore Muti e fu comandata dal Colonnello (ex Sergente) Francesco Colombo detto Franco. Alle dipendenze del ministero degli Interni, la Legione avrebbe dovuto occuparsi in via esclusiva di controguerriglia, antiparacadutismo, antieversione, presidio, scorta di convogli ferroviari e protezione delle vite e dei beni dei fascisti repubblicani. La Muti era “per statuto” una formazione di volontari con ferma a tempo determinato quindi ad ogni smobilitazione doveva seguire un arruolamento, cosa che fu sempre molto costante dovute anche all’alta paga che i volontari ricevevano, si pensi che nell’agosto del 1944, un ardito aveva una retribuzione mensile, comprensiva di indennità, pari a lire 2120 contro le 360 che percepiva un soldato delle forze armate regolari, e un capitano arrivava alle 8525 lire a fronte delle 4100 di un pari grado dell’esercito.
Il primo nucleo fu costituito raggruppando le squadre d’azione “Folgore”, “Garibaldi”, “ Me ne frego”, “Nazario Sauro” che il Colombo aveva costituito precedentemente. Era protetta dal gerarca Farinacci e anche dal Prefetto Piero Parini. Il 2 luglio 1944 si riorganizzo’ e venne istituita una nuova compagnia di supporto e venne data in comando al tenente Bonacina. Compito di questa nuova unita era quello di gestire tutti i mezzi della legione.

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