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Un’Italia stellare

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Firmato il contratto per i primi cinque Vega

La produzione del lanciatore Vega è più vicina grazie alla firma del contratto quadro per cinque razzi e di quello per la messa in produzione del primo esemplare del lanciatore sviluppato nell’ambito dell’Agenzia Spaziale Europea per trasferire in orbita fino a 700 km satelliti da 1,5 tonnellate.
“Questo accordo, che segna l’entrata del programma Vega nella fase di produzione, conferma il ruolo di Avio come sistemista completo e la posizione di avanguardia raggiunta a livello mondiale dell’industria italiana nel settore spaziale”, ha dichiarato in una nota Orazio Ragni, amministratore delegato del Gruppo Avio.
ELV, controllata al 70% da Avio e al 30% dall’Agenzia Spaziale Europea, ha firmato il contratto quadro con Arianespace, mentre ESA ha firmato quello di produzione con Arianespace, nella quale Avio detiene tra l’altro una quota dell’8%. La tempistica di sviluppo di Vega prevede il primo lancio di qualificazione nel 2011 dal Centro Spaziale Europeo in Guyana Francese.
Due terzi del lanciatore sono costruiti dalla capo commessa Avio nei propri stabilimenti di Colleferro (Roma), ma il programma coinvolge 40 industrie di 12 nazioni europee. I cinque lanci previsti dai contratti appena firmati faranno parte del programma VERTA.

PER SAPERNE DI PIU’

Da esa.int il programma Verta

Il programma VERTA (Vega Research and Technology Accompaniment) copre un insieme di cinque missioni disegnate per dimostrare la flessibilità del sistema di lancio Vega. Con la frequenza di due lanci l’anno, il programma si propone di inserire gradualmente Vega per l’utilizzo commerciale.

Da asi.it: il programma Vega

Gli obiettivi del programma Vega, elemento portante del progetto nazionale del trasporto spaziale, sono:

a. sviluppare il sistema di lancio Vega (lanciatore e base di lancio) per carichi utili fino a 1500 kg in orbita bassa, nell’ambito delle infrastrutture che assicurano l’indipendenza strategica europea complementare ad Ariane;
b. accrescere il ruolo dell’industria italiana e il suo posizionamento competitivo, consentendo il consolidamento delle competenze sistemistiche nazionali e il coinvolgimento di aziende nazionali specifiche del settore, con particolare riguardo alle PMI;
c. consolidare le competenze tecnologiche nazionali nella propulsione solida anche in vista di una riduzione dei costi delle evoluzioni future di Ariane 5;
d. supportare la fase iniziale di esercizio del sistema di lancio Vega rafforzando la  robustezza e la flessibilità del sistema, agendo anche su affidabilità e costi.

Il programma di sviluppo del piccolo lanciatore Vega è un programma ESA (Agenzia Spaziale Europea) nel quale l’Italia ha un ruolo di primo piano, essendo il principale “azionista” del programma con una contribuzione pari al 63% del costo complessivo. Altri Stati Partecipanti al programma sono: Francia, Spagna , Belgio, Olanda, Svizzera e Svezia. Per meglio consolidare la leadership italiana nel programma l’ASI ha costituito con Avio la società ELV (partecipata al 70% da Avio ed al 30% da ASI) incaricata dall’ESA della gestione delle attività di sviluppo e qualifica in qualità di Primo Contraente industriale. ESA, ASI e CNES hanno costituito, attraverso la finalizzazione di un accordo intergovernativo, un Team di progetto integrato (IPT Integrated Project Team) con sede a Frascati presso lo stabilimento ESA-ESRIN al quale partecipano rappresenti delle tre Agenzie.

Il piccolo lanciatore Vega – alto 30 metri con 3 metri di diametro massimo e 137 tonnellate di peso – nell’ambito della famiglia dei lanciatori dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), è stato progettato per il lancio di piccoli satelliti in orbita bassa. Le prestazioni di riferimento sono 1.500 kg a 700 km in orbita polare SSO. Il Lanciatore è costituito da tre stadi con motori a propellente solido (rispettivamente da circa 80, 23 e 9 tonnellate ciascuno e sviluppati presso Avio con tecnologie innovative soprattutto per quanto concerne l’involucro realizzato con materiali compositi in fibra di carbonio avvolto e l’ugello) e da uno stadio alto a propulsione liquida con capacità di riaccensione multipla denominato Attitude and Vernier Upper Module (AVUM). Lo stato di avanzamento del programma prevede il completamento delle attività di sviluppo e qualifica a fine 2009. E’ parallelamente in corso di completamento la realizzazione alla base di lancio europea di Kourou, nella Guyana francese, delle infrastrutture del segmento di terra. Nella prima metà del 2009 verranno avviati i test integrati (piano di prove tra i vari componenti del segmento di terra) ed immediatamente a seguire i test combinati (piano di prove tra il lanciatore ed il segmento di terra). A valle dei test combinati inizierà la campagna di lancio del volo di qualifica oggi previsto per il 2011. Detto volo di qualifica vedrà ancora l’ASI con un ruolo di primo piano poiché fornirà all’ESA il payload principale costituito dal satellite LARES.

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