Un gran bel Dies Europae
Cosa fatta capo ha e solitamente non parlo delle pratiche concluse. Talvolta faccio un’eccezione e questo è il caso.
L’incontro Dies Europae di venerdì sera a Casaggì Firenze è stato eccellente. Non solo per il livello di chi è intervenuto insieme a me, ovvero Maurizio Rossi e Marco Scatarzi (Luca Lionello Rimbotti era purtroppo indisposto), ma per il clima, per la partecipazione, per l’entusiasmo con cui tutti i presenti, numerosi, si sono affidati alla Riconquista della nostra anima e della causa nazionalrivoluzionaria europea. Era tempo che non si respirava un’aria così. Così nostra, così autentica, così autenticamente nostra. Complimenti a questi ragazzi che non si sono persi nel materialismo dei ragionieri postfascisti e neodemocratici ma hanno ancora lo sguardo acceso che rivela la presenza dell’anima!
Eccellenti! E questo conferma la mia convinzione che a macchia di leopardo in tutta Italia vi è ancora tempra buona e che non esistono soltanto presuntuosi megalomani innamorati di sé e dei propri intestini che si sfogano nei selfies e nei tweet rivelando appieno la propria Ubris e la propria ignoranza.
Bellissima serata e non fine a se stessa.
