Un autore molto intrigante
L’11 novembre 1907 nasce a Tolosa Raymond Abellio, nome di penna di Georges Soulès. (Nella Garonna Abelio era il nome di un dio dei meli assimilato ad Apollo).
Militante nella sinistra socialista con suggestioni trozkiste, nel 1941 come molti altri del suo percorso, passa alla Collaborazione. Condannato a 20 anni di prigionia dopo lo sbarco angloamericano, ripara in Svizzera. Nel 1952 usufruisce di misura indultiva e torna a Parigi. Dopo il 1968 si avvicina al GRECE di de Benoist e Locchi. Scriverà molti libri intriganti e interessanti dove si mescolano suggestioni ideologiche e interpretazioni della psiche mentre si declina una visione gnostica.
Tra queste La structure absolue ma anche una trilogia sull’avvento del Mondialismo non priva d’illuminazioni. In uno dei romanzi dedicati al tema, La fosse de Babel, edito nel 1962 uno dei protagonisti azzarda una previsione del futuro fondata, a suo dire, sull’astrologia. Fatto sta che prevede nell’ordine: un’ondata di protesta giovanile a fine anni sessanta, l’avvento di una peste sessuale dalla California a fine anni settanta, uno scontro tra caste in Cina a fine anni ottanta (la protesta a piazza Tien an men curiosamente sarà nel 1989 e contrassegnerà dei forti cambi interni) e infine, dopo il 2002 la guerra razziale.
