Sarebbe Al Qaeda ad incendiare i nostri polmoni verdi
Il servizio federale di sicurezza russo (FSB, già KGB) ha accusato la rete nazionale di Al Qaeda degli incendi forestali delle ultime settimane in Europa.
Lo afferma il direttore dell’FSB, Alexander Bortnikov che sostiene che “questo metodo permette di arrecare considerevoli danni economici e morali senza bisogno di una preparazione eccessiva, di grandi mezzi economici o di tecnici”.
Bortnikov ha ricordato che in molti forum internet e in vari siti web si possono riscontrare istruzioni precisi per il lancio della “jihad forestale”.
Nulla di così assurdo o paradossale come si potrebbe pensare di primo acchito.
Le devastazioni incendiarie hanno un effetto decisivo nel rialzo dei prezzi dei “futures”, al punto che la distruzione dei raccolti russi di grano nell’estate del 2010 ebbe effetti a catena che portarono alle “primavere arabe” dell’anno dopo. Questo precedente, nonché il simbolo (deserto contro foresta) forniscono ottimi motivi ai jihadisti.
E considerato che i loro sponsores sono miliardari borsisti (sauditi e americani) che guadagnano altri miliardi sui futures, ecco che tutto torna e si ricollega.