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La tavola della legge

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Ma qualche rettifica al testamento biologico è passata

La maggioranza ha modificato il disegno di legge sul testamento biologico e ha ammesso la sospensione della nutrizione artificiale in casi eccezionali. La commissione Affari sociali della Camera approva un emendamento del relatore, Domenico di Virgilio (Pdl), che stabilisce che alimentazione e idratazione non possono mai essere sospese “a eccezione dei casi nei quali risultino non più efficaci nel fornire i fattori nutrizionali necessari alle funzioni fisiologiche essenziali del corpo”.
ESTENSIONE AI MALATI TERMINALI – Il Sottosegretario alla Salute Eugenia Roccella, che ha dato il parere favorevole del Governo, ha precisato che “questa apertura non è il riconoscimento di aver sbagliato con il testo Calabrò” licenziato dal Senato, ma si è resa necessaria per la presentazione di un altro emendamento – ancora non approvato – che allarga la platea di persone alle quali si applicherà la legge non solo ai pazienti in stato vegetativo ma anche ai malati terminali. Tanto il Governo quanto il relatore hanno peraltro riconosciuto che sul punto dell’alimentazione e dell’idratazione “si può riflettere ancora prima di arrivare in aula”, anche con ulteriori emendamenti.
Il Pd – ha spiegato la capogruppo Livia Turco – ha votato “con rammarico” contro l’emendamento, ritenendolo peggiore di quello che aveva presentato sullo stesso tema e che è stato precluso dal voto di oggi. Ha votato con la maggioranza Paola Binetti, unica presente dell’Udc. Assente dalla commissione l’Idv. Le deputate del Pdl Melania De Nichilo Rizzoli e Alessandra Mussolini sono uscite per protesta al momento del voto. Quest’ultima, a quanto riferito, ha definito l’emendamento “uno sbraco” della maggioranza.

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