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Le cavie siamo noi

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Grazie ministro Matteoli, grazie davvero

Inaugurati all’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino i primi body scanner. Parte da Roma la fase sperimentale del progetto di dotazione dei nuovi macchinari per gli aeroporti che ospitano stabilmente voli verso gli Stati Uniti e le cosiddette ‘destinazioni sensibili’. La fase sperimentale che durerà dalle 4 alle 6 settimane, successivamente verrà realizzata negli aeroporti di Milano Malpensa e a seguire sullo scalo di Venezia.
Il primo apparecchio è stato presentato e attivato ieri mattina presso il terminal 5 dell’aeroporto di Fiumicino, alla presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli, del ministro della Salute Ferruccio Fazio, del presidente dell’Enac Vito Riggio, del direttore generale dell’Enac Alessio Quaranta e dell’amministratore delegato di Adr Guido Angiolini. “Una delle preoccupazioni che avevo era che inserire i body scanner comportasse una perdita di tempo -ha spiegato Matteoli, dopo aver passato il controllo dei nuovi apparecchi- mi pare, da quello che abbiamo visto che non ci sia stato questo problema. Anzi forse si potrà risparmiare qualche secondo e quindi sono soddisfatto”.
Quanto alla sicurezza, ha aggiunto Matteoli, “mi pare che questo macchinario sia una garanzia ulteriore. (che buffonata!) Sull’efficienza mi sembra che sia facilmente riscontrabile (che buffonata!)“.
I macchinari testati in questa prima fase saranno apparecchiature di ‘tipo attivo’ a onde millimetriche. Successivamente si passerà a una tecnologia definitiva di ‘tipo passivo’, che rileva le onde millimetriche emanate dal corpo umano senza quindi alcun contributo di sorgenti esterne.
“La nostra commissione -ha precisato il ministro Fazio- ha accertato oltre ogni possibilità di dubbio, come si sapeva, che le onde elettromagnetiche non possono causare problemi (la vostra “commissione”? Magari userà  i medesimi criteri applicati per l’amianto?). Il sistema attualmente in sperimentazione è a onde elettromagnetiche di tipo attivo: è un sistema sicuro a condizione che i livelli di esposizione siano limitati (ed eccoli che già mettono le mani avanti…).
Quello prossimo -ha spiegato- sarà a onde elettromagnetiche di tipo passivo: per definizione il passivo non sottopone il soggetto a nessun tipo di onde elettromagnetiche e quindi evidentemente ha pericolosità zero. Ma anche quello attivo non crea problemi di nessun genere (Allora perché lo cambiano se non crea problemi?)“.
Terminata la fase di sperimentazione il Cisa valuterà quale tra queste due tipologie di apparecchiature scegliere per gli aeroporti nazionali. Solo a quel punto l’Enac potrà procedere con l’acquisto di altri body scanner utilizzando 2 milioni di euro derivati da un proprio avanzo di amministrazione (E io pago….).
Il body scanner, inaugurato  a Fiumicino, si presenta come una cabina, con ingresso e uscita aperti, che il passeggero deve attraversare. Nel caso in cui il body scanner rilevi un oggetto, sul monitor posto sul lato di uscita della cabina si riproduce una sagoma stilizzata del corpo umano, con l’indicazione della zona dove effettuare un controllo manuale approfondito. Altrimenti viene dato il segnale di via libera di colore verde. Nella fase di sperimentazione il passeggero che non vuole sottoporsi al controllo del body scanner verra’ ispezionato con un controllo manuale approfondito e completo.
Le nuove apparecchiature sono in grado di rilevare tutti i materiali, metallici e non metallici, dai liquidi al gel dalla plastica alla ceramica nonché tutti i tipi di oggetti come ad esempio armi, esplosivi sia standard che assemblati, sostanze stupefacenti, denaro, eccetera. Esentati da questo tipo di controllo solo quei passeggeri che presentino patologie o situazioni sanitarie documentate che risultino incompatibili con la sottoposizione all’emissione delle onde.
“L’Italia – ha detto il presidente dell’Enac Vito Riggio – continua ad essere uno dei paesi occidentali che dedica maggiore attenzione alla sicurezza aerea, sia in campo tecnico aeronautico sia in quello dell’antiterrorismo (Cioè uno dei paesi più attenti a sviluppare un business appetitoso per pochi a spese di tutti…).
La sperimentazione  è stata voluta dall’Enac, su sollecitazione del governo, proprio per dare risposta alle nuove minacce che recentemente sono state poste in essere nei confronti del sistema dell’aviazione civile”. Il direttore generale dell’Enac, Alessio Quaranta, ha sottolineato come “l’odierna attivazione in prova del primo body scanner pone l’Italia all’avanguardia nel settore della security aeroportuale: aumenterà il livello di sicurezza e faciliterà i controlli, sempre nel pieno rispetto del diritto alla privacy e della tutela della salute dei passeggeri”. Il body scanner utilizzato nell’aeroporto di Fiumicino appartiene alla stessa tipologia gia’ certificata e in uso negli Stati Uniti; viene utilizzato da qualche anno anche in Olanda ed e’ in fase di sperimentazione in Francia e Gran Bretagna. I body scanner costituiranno una misura aggiuntiva rispetto alle verifiche attuali di sicurezza.
Siamo seri, è una buffonata! Umiliare la gente e metterne a rischio la salute perché?  Per una “maggior sicurezza”? De che? Gli attentati li commettono nei metro, sui treni e sugli autobus e per nessuno di questi mezzi esiste alcun controllo. Per far saltare un arero – cosa che non avviene quasi mai – non è necessario altro che una complicità interna all’aeroporto. Sempre che i “terroristi” non siano gli “antiterroristi”, com’è sovente il caso, perché – loro – ai controlli non sottostanno.
Siamo un po’ più onesti e terra terra, signor ministro e diciamo le cose come stanno. Questa di Fiumicino è una prova di affidabilità e di complicità assoluta verso chi fa i miliardi sulle fobie della gente e la inganna giungendo persino a farle credere che le offre qualche sprazzo di sicurezza.
Lasciamo quindi che costoro facciano cassa e che gli addetti alla sicurezza facciano commedia.
Poi incrociamo le dita e speriamo che i passeggeri, umiliati e trattati come pecore, perlomeno non contraggano tumori e leucemie in serie.
Se accadrà ce la prenderemo, con anni e anni di ritardo, con le vostre anonime “commissioni”.
Intanto avrete trovato nuovi sistemi per mungerci, umiliarci e ammalarci.
Grazie, minsitro, grazie davvero!

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