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Anche le femministe commissarie politiche del Nouvel Ancien Régime

“Bene o male purchè se ne parli” diceva Oscar Wilde e Pamela Anderson sembra averlo preso in parola.
L’ex bagnina di Baywatch non smette, infatti, di far parlare di sé e questa volta ha addirittura scatenato le femministe australiane.
Il motivo?
Uno spot troppo hot per poter essere mostrato al pubblico televisivo.
La Anderson, nota per le sue curve mozzafiato, appare insieme ad un’altra attrice in una pubblicità di una nota casa di domini internet in una versione troppo sexy.
Pamela e la sua collega, infatti, nello spot indossano un mini bikini dorato con effetto vedo-non vedo, diventando oggetto delle fantasie di un impiegato.
Ma il video, giudicato troppo spinto e colpevole di promuovere l’immagine della donna oggetto e aldilà del limite della decenza, è stato ritirato dalle emittenti nazionali dall’Advertising Standards Bureau Australiano.
Non è comunque la prima volta che la Anderson vede censurato un suo video.
Già lo scorso settembre, infatti, la CNN Airport Network aveva cancellato dalla sua programmazione il video animalista girato dalla ex bagnina per il “People for the Ethical Treatment of Animals” (PETA), considerato troppo osè per il pubblico degli aereoporti, soprattutto per i bambini.
Nel video Pamela Anderson veste i panni di una poliziotta davvero molto sexy.
Lei si occupa del transito dei passeggeri in aeroporto e fa spogliare tutti quelli che indossano pellicce o abiti derivati da pelli animali.
Che fa passare, invece, completamente nudi.
Anzi, in alcune occasioni, è lei stessa a spogliarli.
Non c’è che dire Pamela Anderson riesce sempre a stupire..

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