La polizia ha già avviato una serie di accertamenti sulle 150 utenze telefoniche italiane chiamate da immigrati clandestini dai barconi nel canale di Sicilia e intercettate dalla Libia. Lo ha detto il capo della Polizia Antonio Manganelli, nel corso di un convegno sulla tratta di esseri umani, sottolineando che grazie all’impegno del paese nordafricano c’è stato nell’ultimo periodo un calo verticale degli sbarchi nel nostro paese.
Era stato il ministro Maroni, di ritorno da Tripoli, a rivelare che i servizi libici avevano dato all’Italia una lista di numeri telefonici contattati dagli immigrati clandestini. Una conferma che, ha detto il ministro, “nel racket che gestisce il traffico di clandestini sono coinvolti anche gli italiani”. “Su ognuno dei 150 numeri telefonici – ha affermato Manganelli – sono stati avviati questa mattina accertamenti, perchè vogliamo capire i rapporti che ci sono tra queste persone, i clandestini e le organizzazioni criminali che organizzano gli sbarchi”.
E che faremo se si scoprirà che ci sono di mezzo dei “volontari” dell’associazionismo schiavistico catto-comunista? Tiriamo a indovinare: si fischietterà.
