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Luis Thaler

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Altoatesino, reduce di Russia, assassinato dai partigiani. Al tramonto di Ognissanti come ogni anno una toccante cerimonia nel Cimitero degli Eroi, a Brunico

Presso il Cimitero di Guerra di Brunico (Soldatenfriedhof Bruneck) in occasione di Ognissanti (1° novembre) viene tenuta una cerimonia commemorativa dei Caduti al tramonto del sole. Il Cimitero, che durante il periodo estivo viene abbellito con piante e fiori, cambia abito e le tombe vengono ricoperte con rametti freschi di abete e su ogni tomba vengono posti due ceri. Il mantenimento e la cura del Cimitero è affidato al Comitato delle Signore di Brunico. In tale Cimitero degli Eroi, come viene chiamato, riposano le salme di 914 soldati di diverse nazionalità e religioni, combattenti nelle due guerre del Novecento. In questo camposanto riposa la spoglia mortale dell’SS-Sturmbannführer (Maggiore) Luis Thaler (28 novembre 1909-2 maggio 1945), Comandante delle Unità di Riserva delle Unità Armate Italiane delle SS a Rodengo-Saiano presso Brescia, in precedenza appartenente al Reggimento SS Germania e ufficiale istruttore e di collegamento a Ferrara. Il Thaler, reduce di Russia, aveva un arto artificiale a seguito di mutilazione. Dopo aver inutilmente cercato di ricongiungersi a una colonna tedesca in ripiegamento, si consegnò al CLN di Adro il 30 aprile 1945 e, a seguito di un processo sommario, venne fucilato da partigiani lungo il muro esterno di Villa Fenaroli a Rodengo-Saiano: le sue ultime parole furono “Viva la Germania! Viva Adolf Hitler!”. La moglie e la figlia sono decedute negli anni ottanta in un incidente stradale. La tomba è facilmente riconoscibile in quanto sormontata da una riproduzione di una croce di ferro, sostenuta ai lati da un paio di grossi rami infissi nel terreno.

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