Anche se fa venire il mal di testa
Il terrorismo fu un’arma utilizzata – da russi e americani insieme – nell’aggressione al colonialismo europeo e rimase successivamente uno strumento per guerre oblique.
Utilizzato in scontri tra francesi, inglesi, italiani, divenne anche ostaggio dello scontro arabo-israeliano e – a partire del 1971 – fu gestito soprattutto dal Mossad israeliano.
L’Internazionale trozkista – che faceva capo a New York, Londra, Tel Aviv, Parigi e Berlino Est – fornì l’esercito del terrore. I rapporti obliqui, le complicità e le rivalità, coinvolsero anche i servizi più importanti. Così come i servizi tedesco-orientali avevano più anime e strutture (l’Hva di Wolf, amico di Kissinger e lodato da Israele svolgeva un ruolo sovversivo all’estero, in particolare in Italia, non tanto per conto russo quanto dell’Internazionale trozkista) anche i russi avevano più strutture e linee di posizionamento. Il ruolo di Mosca – indubbiamente significativo – non si può valutare se non lo si trascende in un’ottica già mondialista e se non vi si ravvisano le tossine trozkiste,