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La tessera del tifoso non serve per schedare ma è qualcosa di peggio

L’avvocato Lorenzo Contucci ha parlato in esclusiva al quotidiano giallorosso “Vox Populi Romani”, a proposito della tanto discussa “tessera del tifoso”:

Prima di tutto vorrei chiederle di spiegarci che cos’è questa tessera del tifoso?

La tessera del tifoso è un bancomat ricaricabile,praticamente è soltanto uno strumento commerciale nato con il pretesto della sicurezza.Comunque non è nemmeno una scedatura,poichè siamo già schedati attraverso altre misure tipo il biglietto nominativo,ed altre varie misure.Ma la cosa più preoccupante di questa misura,ossia che questa tessera del tifoso è stata recepita dalle società calcistiche,attraverso un ricatto e questa situazione penalisticamente parlando si chiama estorsione.Tornando tecnicamente sulla tessera del tifoso voglio affermare che questa porta al tifoso solo svantaggi,visto che ieri i possessori della privilege hanno fatto la fila per entrare allo stadio,mentre io tifoso non privilegiato,quindi con il bijetto sono entrato tranquillamente.

Avvocato ci può spiegare in quale misura è anticostituzionale questo provvedimento?

Essendo una norma che legislativamente non esiste non può considerarsi anticostituzionale,visto che di fatto il ministro degli interni on.Maroni non ha mai presentato questa legge in parlamento.Il suddetto ministro si è limitato ad inviare una circolare amministrativa (che attenzione non è una disposizione di legge da recepire obbligatoriamente),a tutte le società calcistiche professionistiche italiane,invitandole ad aderire a questo provvedimento,giocando sul fatto che se non avessero aderito a questa misura;non gli avrebbero dato le varie deroghe per gli stadi non a norma,non avendo noi in italia nella quasi totalità gli stadi a norma,di fatto mettendo le società sotto ricatto.

Ci può parlare della situazione dei nostri stadi oggi, e spiegare come si è arrivati a questo punto?

Si è arrivati a questo punto perchè oggi i nostri stadi sono il territorio,più controllato del nostro paese,sono iper controllati,e tutte queste misure propinateci in questo decennio contribuiscono solo a svuotare i nostri stadi.

Per quale motivo sembra ci sia in atto questo progetto di trasformare il calcio,da sport che suscita passione e sentimento,sempre più in un’industria in cui l’unico obiettivo è quello di produrre profitti?

Per un’impostazione macroeconomica,l’Italia si avvia verso un turbocapitalismo spinto,quindi si punta a trasformare questo sport in un rapporto di clientelismo economico,ossia trasformare uno sport in un mero scambio economico di clienti ed utenti,eliminando la figura del tifoso e consequezialmente eliminando la passione,in modo di creare,anche e forse esclusivamente a vantaggio degli istituti di credito,una banca dati enorme di potenziali e futuri clienti.

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