Home Storia&sorte Merci grand seigneur!

Merci grand seigneur!

0


In ricordo di Jean Mabire

L’8 febbraio 1927 nasceva a Parigi Jean Mabire, di stirpe normanna.
Innamorato del suo Cotentin e dell’altro grande normanno nato a Parigi prima di lui, Pierre Drieu La Rochelle, iniziò a scrivere su di lui e il suo primo impegno fu nel regionlismo identitario a visione europea.
Scrittore molto prolifico, formò la mia generazione con un’opera fantastica sulle Waffen SS, scritta con lo pseudonimo di Henri Landemer. Non per nascondersi ma perché l’ediitore gli aveva imposto di differenziare le firme in quanto scriveva troppo.
Fu però combattente, alpinista, sciatore, non un intellettuale da salotto.
In Francia ha formato fisicamente ed esistenzialmente generazioni di giovani dalla Normandia alla Provenza.
Uomo fedele ai sogni degli avi, di lui non ci restano soltanto la grande produzione letteraria e il segno lasciato sul piano ideale ed esistenziale, ma un’autentica, rara, aristocrazia. Una nobiltà dello spirito che si manifesta nella modestia, nell’esser schivo, nell’essere sempre ligio al dovere e nell’essere disponibile con gli altri, fino a comprendere le ragioni di ogni avversario. Al centro di questa nobiltà, profondamente popolare o anche popolana, l’uomo di fronte a se stesso.
Egli fu esempio e tale rimane. Il suo spirito restò indomito, solare e signore anche negli ultimi istanti di vita, come si evince dagli ultimi scritti poco prima di morire, essendo passato – così diceva lui sorridendo – dalla metapolitica alla metastasi.
Merci grand seigneur!

Nessun commento

Exit mobile version