Home Alterview Napolitano e la vergogna

Napolitano e la vergogna

0

Sull’animo esteta degli italiani

Il Presidente della Repubblica in reazione al crollo della Domus dei gladiatori, a Pompei, ha preso posizione secca. “E’ una vergogna!”. Lo è signor Presidente, anche se andrebbe ricordato che questa vergogna italica la presiede proprio Lei e che non Le sarà così agevole smarcarsene.
Una vergogna che tocca la nostra sensibilità.
Eppure quando avvenne uno dei tanti episodi di teppismo gratuito da parte degli  occupanti, questo non colpì “l’animo esteta” degli italiani che di certo non si arruolarono nelle Brigate Nere per vendicarsi degli aviatori anglo-americani.
“Con il bombardamento del 1944 venne quasi completamente distrutta la Cappella Ovetari e perduti gli affreschi di Andrea Mantegna del 1448/60, con i quali il diciassettenne artista ha segnato la svolta rinascimentale della pittura italiana.”
A quella vergogna gli italiani non reagirono, perché mai dovrebbero reagire a questa?
Inutile chiederci poi se all’epoca, il giovin Napolitano s’indignò.

Nessun commento

Exit mobile version