Home Alterview Nel Bronx

Nel Bronx

0

Ma siamo in Italia

 

VIBO VALENTIA  – “Ero stanco dei soprusi continui che subivo dai Fontana. Mio padre è stato anche schiaffeggiato da loro. Alla fine non ce l’ho fatta più “. Si é giustificato così Ercole Vangeli, l’uomo di 42 anni, che ha confessato di essere l’autore della strage compiuta nella masseria a Filandari. Interrogato dal pm, l’uomo ha parlato di una serie di episodi che si sono susseguiti nel tempo e che lo avrebbero portato all’esasperazione.
Oltre a Ercole Vangeli, reo confesso, tra i fermati ci sono il fratello dell’uomo, Franco Vangeli e il figlio di quest’ultimo,Piero, ed il genero, Gianni Mazzitelli.

I quattro sono accusati di omicidio plurimo.

Ercole Vangeli, nel corso dell’interrogatorio davanti al pm Michele Sirgiovanni, ha parlato di invasioni di terreno, di tagli di alberi sulla sua proprietà e di un atteggiamento di sfida nei suoi confronti da parte dei Fontana ogni volta che si incontravano in paese. “C’é da tenere presente – ha detto il difensore di Vangeli, l’avv. Domenico Talotta, ex sindaco di Filandari – del contesto in cui è maturato il fatto. A Filandari c’é una comunità sotto scacco ed il territorio è nelle mani di nessuno, con un’assenza assoluta dello Stato. Episodi come quelli subiti da Vangeli sono frequenti, ma spesso la gente neanche li denuncia”. Lo stesso Talotta, nei giorni scorsi, ha subito il danneggiamento dell’automobile con l’acido muriatico.

LA STRAGE NELLA MASSERIA – Sterminata una famiglia di allevatori in una masseria in contrada Scaliti di Filandari, un piccolo centro del Vibonese. Le vittime sono Domenico Fontana, di 61 anni, ed i suoi quattro figli, Pasquale, di 37, Pietro, di 36, Emilio, di 32, e Giovanni, di 19.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Ercole Vangeli e i suoi complici sarebbero arrivati nel tardo pomeriggio di ieri nella masseria dei Fontana senza dare dell’occhio oppure approfittando del fatto di essere conosciuti dalle vittime. E quando sono stati abbastanza vicini hanno fatto fuoco. Domenico Fontana e’ stato ucciso nello spiazzo antistante la masseria insieme a due dei figli. Gli altri due sono stati sorpresi dagli assassini nel grande ovile posto dall’altro lato del piazzale. Emilio Fontana non e’ morto subito. Il suo fisico ha retto piu’ di quello dei fratelli e del padre. Ma quando l’ambulanza che l’ha soccorso stava per partire, anche lui ha ceduto. Nelle vicinanze, nel momento della strage, si trovava anche la moglie di Domenico Fontana, impegnata in lavori agricoli. La donna, pero’, non ha visto nulla.

Nessun commento

Exit mobile version