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Nomen omen

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Usarle meglio le labbra!

“Sul problema immigrazione credo sarebbe giusto che tutti ci mettessimo una mano sulla coscienza, non possiamo continuare a sentire gente che urla contro gli immigrati e non vedere che i nostri anziani, i nostri bambini e la nostra agricoltura sono nelle loro mani”. Lo ha detto Italo Bocchino, capogruppo Fli alla Camera  ad un incontro di Generazione Italia Piemonte. “A Borghezio chiedo di immaginarsi un Paese senza gli immigrati, ovvero senza badanti, senza braccianti nelle nostre campagne, che paese sarebbe mai? – ha aggiunto Bocchino – credo che sarebbe meglio investire in questo campo e vedere l’immigrazione come un’opportunità. Con investimenti mirati si possono ridurre le criticità e le difficoltà nell’ambito del mondo dell’immigrazione e lavorare per un futuro migliore”.
La mano forse dovrebbero mettersela altrove: nella coscienza non c’entra. E comunque bisognerebbe avercela una coscienza.
Prima degli immigrati, a bocchì, c’erano tanti braccianti e anche qualche badante, ma queste non servivano poi molto perché avevamo una demografia attiva ed esistevano famiglie che si occupavano dei propri anziani.
Le famiglie!  Quelle in nome delle quali pluriseparati come Fini e Casini, senza alcun pudore, sfilano nelle piazze urlando slogan ormai privi di senso.
C’era anche un’agricoltura che oggi abbiamo svenduta e svilita, cosa di cui, evidentemente, a quelli che, come dice Bocchino, “parlano un linguaggio nuovo” non importa granché.
E ci propongono, quatti quatti e sciocchi sciocchi, la soluzione di una Caritas-crazia. Con tanto di violenze identitarie, di “nazionalizzazioni” concesse dall’alto nel segno del più classista e becero dei razzismi.
Certo, i vantati “investimenti” bocchinari sono di quelli producono clientes e riempiono le pance degli amici perché fruttano speculazione e assistenzialismo passivo, anche se conducono a drammi e tragedie senza fine. Ma di questo che  gliene frega a  gente che intende la politica come un continuo e fruttuoso mungere, interrotto solo dagli inchini ai poteri forti?

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