Home Conflitti Non parlarmi la lingua che non parlo

Non parlarmi la lingua che non parlo

0


Studenti tibetani si ribellano all’imposizione del cinese in casa loro

Almeno 1.000 studenti di etnia tibetana in Cina hanno protestato contro quello che chiamano l’erosione della loro cultura e della lingua, secondo quanto rivendicato da un gruppo per i diritti .
La protesta nasce da rapporti non confermati di piani per ridurre l’uso della lingua tibetana nelle aule.
Con sede a Londra il gruppo per la propaganda Free Tibet ha detto che la marcia pacifica si è svolta a Tongren, provincia di Qinghai.
La zona è sede di molti tibetani e fu teatro di rivolte anti-cinesi nel 2008.
Residenti in contatto per telefono da Reuters hanno detto che la marcia ha attraversato Tongren, noto anche come Rebkong, ed è stata autorizzata a passare senza l’interferenza della polizia.
E’ stato riferito che la protesta ha avuto luogo martedì.
“I manifestanti sono andati a casa nel primo pomeriggio dopo che i funzionari del governo sono usciti e hanno parlato con loro”, secondo quanto riferito da uno dei residenti a Reuters.
Le stime sul numero totale dei partecipanti varia da 1.000 a 7.000.
Il gruppo Free Tibet ha detto che ci sono stati manifestanti tra i 5.000 e 9.000 provenienti da sei scuole differenti .
Motivo della protesta sono le modifiche alla politica di educazione che limiterebbero l’uso della lingua tibetana nelle scuole.
Tutti i libri di testo e argomenti saranno in cinese mandarino, fatta eccezione per i corsi di lingua tibetana e inglese.
“I cinesi vogliono imporre riforme che mi ricordano la rivoluzione culturale,” il gruppo ha menzionato un anonimo ex insegnante di Tongren.
“Questa riforma non è solo una minaccia per la nostra lingua madre, ma è una diretta violazione della costituzione cinese, che ha lo scopo di proteggere i nostri diritti.
“L’uso del tibetano è sistematicamente cancellato come parte della strategia della Cina di consolidare la sua occupazione del Tibet,” secondo quanto affermato da Free Tibet .
Tuttavia insegnanti locali contattati dall’agenzia di stampa Reuters hanno detto che non è stato ordinato di fare questo.
La Cina governa il Tibet come regione autonoma, ma di solito permette una maggiore libertà per le popolazioni tibetane a differenza altrove in Cina. Il tibetano è lingua ufficiale in Tibet e parte della Cina come Qinghai.
 

 


 

 

 

Nessun commento

Exit mobile version