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Non vuole le mele marce

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Sarà razzista anche lui?

 

«Mi spiace doverlo dire, ma nel Milan è molto importante l’aspetto umano. Se metti una mela marcia nello spogliatoio può infettare tutti gli altri. Io ho avuto modo didare un giudizio sulla persona Balotelli, non accetterai mai che facesse parte dello spogliatoio del Milan». Lo ha detto il presidente rossonero Silvio Berlusconi ospite Lunedì di rigore su Antenna3.
«Come è stato nel passato per i vari Maldini e Baresi, El Shaarawy può fare per sempre parte della nostra storia», ha poi affermato il presidente del Milan, spiegando che non sacrificherà il giovane attaccante per motivi di bilancio. «Posso garantire nella maniera più assoluta che abbiamo avuto la capacità e la fortuna di incocciare in un campione e una persona umanamente ricca come questo ragazzo che è già diventato un simbolo del Milan», ha detto Berlusconi. «C’è una regola europea (il Fair play finanziario, ndr) che dice che le squadre non possono spendere più di quanto incassano – ha aggiunto – per una giusta competizione bisognerà che si attengano a questa regola anche i club di sceicchi e russi».
Come la mettiamo: Berlusconi razzista? O piuttosto dice quello che pensano tutti coloro che hanno avuto a che fare con l’altro “supermario”.
Senza una pregiudiziale razzista, che questa è la volontà d’IMPORRE la cittadinanza italiana ai figli degli immigrati e che ha bisogno di un simbolo d’identificazione per la soluzione dello Ius Soli, questo calciatore mediocre, specialista solo nello spaccare squadre e spogliatoi, non giocherebbe in nazionale né per lui sarebbero costantemente aggirati i margini fissati per i codici comportamentali.
Che in Italia valgono per tutti meno che per lui.
Ma quando uno deve sborsare milioni per portarsi a casa questo “fenomeno” giustamente non fa finta di niente. 

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