domenica 6 Ottobre 2024

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I governi debbono aumentare gli sforzi per prevenire una totale crisi del debito. Lo ha detto il membro del board della Bce, Juergen Stark riferendosi alla crisi greca, secondo quanto riferisce l’agenzia Bloomberg. “La responsabilità dei governi – ha sottolineato Stark in una conferenza a Berlino – è ora quella di assicurare che la crisi che inizialmente ha colpito il settore finanziario e successivamente l’economia reale, ora non conduca a una crisi completa del debito sovrano. Sono dunque necessari sforzi di consolidamento più forti di quelli già concepiti”.

Ennesimo rialzo dei rendimenti dei titoli di stato greci che testano nuovi massimi: il rendimento sui titoli a due anni è arrivato a sfiorare il 20% segnando un incremento di 77 punti base al 19,76%. Il rendimento sul bond decennale è salito di 143 punti base all’11,48% per poi calare attorno al 10%, con lo spread (differenziale di rendimento) rispetto ai corrispondenti bund tedeschi che viaggia sopra i 700 punti.

“Le negoziazioni vanno avanti bene”. Lo ha detto il presidente stabile dell’Ue, Herman van Rompuy, in merito agli ultimi sviluppi della crisi del debito della Grecia. “Lo scopo – ha aggiunto a Tokyo, dove in giornata si terrà il summit Ue-Giappone – è attivare il piano congiunto che mette insieme Eurogruppo, Bce, Fmi e, ovviamente, il governo greco”.

Un portavoce di Van Rompuy ha precisato, sul debito della Grecia, che le trattative sul piano di aiuti “stanno continuando: sono sulla strada giusta e non si tratta della ristrutturazione del debito”. In altri termini, non ci sono “questioni” sul debito in relazione al pacchetto finanziario di sostegno in discussione. Van Rompuy, nel suo intervento, ha confermato il summit tra i Paesi dell’area dell’euro “intorno al 10 maggio” per discutere crisi greca. “Come presidente dell’Unione europea, confermo che ho intenzione di convocare una riunione dell’Eurogruppo, con i capi di Stato e di governo, intorno al 10 maggio. Sulla base della relazione che sarà ultimata nei prossimi giorni, i capi di Stato e di governo dovranno decidere consentendo il pagamento degli aiuti attualmente in discussione”.

 

 

Il ministro delle finanze greco Giorgio Papaconstantinou ha avvertito che entro il 19 maggio è necessario che Atene riceva gli aiuti finanziari promessi da Ue-Fmi non essendo altrimenti in grado di far fronte ai suoi obblighi finanziari sul mercato. Parlando davanti ai deputati del Pasok, Papaconstantinou ha affermato che il 19 maggio sono in scadenza 9 mld di euro ed entro quella data “sarà quindi necessario che il meccanismo sia completato, concordato e sottoscritto e che i fondi inizino ad affluire”.

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