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Occupazioni Non Conformi: nasce Casa Italia

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Lotta popolare nel cuore dalla Roma borghese.
Venticinque famiglie italiane di senza tetto hanno trovato infine un domicilio.
Il comunicato degli occupanti.

La notte tra il 9 e il 10 luglio, a Roma, l’Associazione Casa Italia ha occupato lo stabile in via Lima 51. Lotta popolare nel cuore dalla Roma borghese.


Venticinque famiglie italiane di senza tetto hanno trovato infine un domicilio.


Il comunicato degli occupanti.



Occupata Casa Italia


Il palazzo era di proprietà di un consorzio nato per la gestione di un appalto pubblico che gli venne affidato dall’agenzia territoriale per la casa di Torino. È chiuso, inabitato, dal 1997 in seguito al fallimento del medesimo consorzio.


Dal fallimento fino ad oggi dopo vari passaggi di proprietà che si susseguono di semestre in semestre il palazzo rimase misteriosamente chiuso nonostante l’alto valore commerciale.


Il popretario attuale è una famigerata holding finanziaria di Brescia Hopa spa.


Fra amministratori condannati per corruzione e transazioni finanziarie illecite questo acefalo mostro finanziario con partecipazioni in ogni ramo del capitalismo italiano unisce sotto la sua ala protettrice sia finivest che coop rosse.


Sicuramente di questo palazzo hanno molto più bisogno le 25 famiglie italiane ridotte sul lastrico e in mezzo a una strada dalle politiche speculatrici e liberiste imposte ai nostri governi da strutture sovrane come WTO e Banca Mondiale.


Alla luce della fine della proroga degli sfratti che metterà in strada centinaia di migliaia di famiglie italiane, gli occupanti del palazzo chiedono che:


– Sia fatta luce sui diritti di Hopa spa di ritenersi padrone del palazzo e se tutte le transazioni per acquisirlo risultino limpide e lecite


– Che il Comune di Roma, la Provincia di Roma o la Regione Lazio si attivino immediatamente per acquistare o requisire lo stabile ed assegnarlo alle famiglie italiane che l’hanno occupato restituendolo alla nazione e al popolo.


Ed è il momento per tutti di scegliere finalmente se stare dalla parte del popolo italiano o dalla parte dei loschi affaristi delle oscure famiglie del capitalismo italoglobale.


Con noi per un’Italia libera dal capitalismo e dall’usura.

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