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Pan per focaccia

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Napolitano respinge con forza la richiesta della sinistra di sciogliere le camere

Polemica allusiva – Napolitano ha approfittato dei microfoni per rispondere alle critiche dei mesi scorsi: “Avevo a metà agosto suggerito alla riflessione di tutte le forze politiche precisamente l’interrogativo su quali potessero essere le conseguenze per il Paese del precipitare della situazione verso un vuoto politico e verso un durissimo scontro elettorale. Questa doveva essere, come sempre è stata, la preoccupazione del presidente della Repubblica, per il quale attenzione ai problemi e agli interessi generali del paese e garanzia di continuità della vita istituzionale fanno un tutt’uno”, ha spiegato Napolitano: “Si sono invece succeduti per settimane, ogni giorno, interventi orientati in tutt’altro senso, in allusiva polemica (allusiva e non sempre garbata) nei miei confronti”.

“Si è mostrato stupore per il fatto che il presidente della Repubblica non apparisse pronto, con la penna in mano, a firmare un decreto di scioglimento delle Camere”. Ma chi invoca simili cose “trascura” il valore della stabilità e la necessità di “regole” perché la vita di un Paese sia feconda.
 

Il presidente della Repubblica condivide la decisione del premier di andare avanti fino al termine della legislatura. Dopo giorni di silenzio, Giorgio Napolitano ha espresso “apprezzamento per le dichiarazioni fatte da Silvio Berlusconi di voler andare fino alla prosecuzione” della legislatura e per “il rilancio dell’attività di governo”. Nel suo discorso al Teatro Augusteo a Salerno, il capo dello Stato ha precisato:  “Il fatto che negli ultimi giorni si sia manifestata crescente fiducia nella possibile prosecuzione dell’attività governativa e parlamentare segna per me, sia chiaro, un’evoluzione auspicabile e costruttiva“. D’altra parte il ricorso al popolo – in questo caso al voto anticipato – “non è un balsamo per ogni febbre”.

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