Home Note Partiamo in quarta

Partiamo in quarta

0

La relazione dell’incontro nazionale di fine novembre

Il IV incontro nazionale del Centro Studi Polaris si è svolto, in un ambiente caloroso, a Tuscania (Viterbo) da venerdì 26 a domenica 28 novembre.
Come nostra consuetudine non ci dilungheremo in resoconti propagandistici e autoreferenziali.
Riportiamo la sintesi di quello che si è deciso o che ci siamo riproposti.
RIVISTA
redazione: ideati i temi del numero 5 e del numero 6 (il numero 4 è in impaginazione ed è previsto regolarmente in chiusura d’anno)
campagna abbonamenti: è utile aumentare il numero degli abbonati e ciò dev’essere impegno di ogni singolo (invito rivolto a tutti quelli che leggono questa relazione)
distribuzione: si è posto l’accento sull’opportunità d’arricchire la già abbastanza promettente lista d’indirizzi mirati per ottenere una maggior comunicazione/sinergia trasversale con ambienti politici, culturali, istituzionali, giornalistici, universitari.
Bilanci del 2010
In attivo: la regolarità, la qualità della rivista e l’interesse che riscuote soprattutto in ambienti qualificati e trasversali, nazionali e internazionali, politici e diplomatici.
I costi (in tre numeri, ovvero nei tre quarti delle edizioni e con il terzo ancora in giro si sono finora ripagati i due terzi delle spese annue).
In passivo: la regolarità e l’impegno di alcuni gruppi di distribuzione rivelatisi deludenti.
Si è altresì ribadita la filosofia di fondo della rivista, definendo la scelta del linguaggio e del target e sottolineando che, a differenza di altre esperienze poi persesi nella trasversalità e nella ricerca del consenso, Polaris intende riconoscere e distinguere mezzi e target continuando a porsi  come soggetto attivo e non come anonimo vaso comunicante. Metodologia di espressione di Weltanschauung, potremmo definirla.
CENTRO STUDI
Alla luce degli interessi da esso sollevati nonché della situazione generale, il Centro Studi intende impegnarsi su due priorità.
La Prima. La ricostruzione del fil rouge del partito autonomista italiano (sulla traccia dell’Eni) a partire dal tracciato storico iniziato con Crispi, protrattosi fino alla guerra e poi ripreso ad opera dei politici drasticamente finiti nella Prima Repubblica (Mattei, Moro, Craxi).
Lo scopo non è quello di esaltare questo o quel politico bensì di esprimere una linea nazionale condivisibile per il futuro e per nuove sintesi.
La Seconda. La crisi del sindacalismo, la guerra alla produzione, lo svilimento del lavoro, ci suggeriscono l’opportunità di offrire una serie di prospettive sul lavoro.
Su questi argomenti svilupperemo dei gruppi di studio.
Si è poi ventilata una terza possibilità, di cui verificheremo l’opportunità e la disponibilità dei tempi nei prossimi giorni: affrontare il fluido e per ora assai fumoso tema del federalismo che può concretizzarsi in modi talmente diversi tra loro fino a rivelarsi di segno opposto. Un argomento che può rivelarsi cardinale nei mesi che seguiranno.
STRUMENTI
Si è messo in agenda:
rivoluzione del sito internet
incentivazione e uso con metodo della pagina facebook
nuova opzione per il lancio del programma club – pagine gialle
ARGOMENTI TRATTATI
Come da programma sono state affrontate tutte le questioni nazionali, internazionali, strategiche, economiche, finanziarie ed energetiche che stanno caratterizzando la nostra attualità, nota e meno nota.
IMPEGNI
Sono stati presi gli impegni di rispondere agli stimoli più significativi che abbiamo registrato (tre per la precisione) e che i non addetti ai lavori scopriranno col tempo.
Per informazioni e contatti: ga@gabrieleadinolfi.it

Nessun commento

Exit mobile version