”A questo punto Alberto Palladino si dichiara ironicamente prigioniero politico”. Così l’avvocato Domenico Di Tullio, difensore del responsabile di CasaPound Italia in IV Municipio, commenta la decisione del Tribunale del Riesame di confermare la custodia cautelare in carcere per Palladino, arrestato il 30 novembre scorso per l’aggressione avvenuta a Prati Fiscali e denunciata dal capogruppo del Pd in IV Municipio.
”E’ una conferma illegittima e abnorme – sottolinea Di Tullio – che non trova fondamento nei presupposti giuridici per l’applicazione della misura cautelare e in contrasto con la giurisprudenza in materia. Sono davvero curioso di conoscere la motivazione a sostengno dell’ordinanza del Riesame”.
Il Tribunale del Riesame di Roma ha confermato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Alberto Palladino. “E’ una decisione ignobile – afferma Gianluca Iannone presidente di Casapound Italia – che ci lascia interdetti e che ci fa pensare che siano state altre logiche indipendenti dai valori della giustizia a spingere i giudici a confermare l’arresto per Palladino. Lo abbiamo detto e lo ripetiamo: Palladino è in carcere da 10 giorni sulla base delle sole
dichiarazioni di un suo antagonista politico non supportate da alcuna prova. Attendiamo di conoscere lunedì i motivi della decisione del Riesame, ma già possiamo dire che ricorreremo contro questo provvedimento ingiusto che in maniera che riteniamo del tutto illegittima mantiene in carcere uno studente universitario 23enne e incensurato.