Home Conflitti Rapitori e bombaroli

Rapitori e bombaroli

0


Prosegue la democratizzazione della Siria

 

Stamattina un’autobomba è esplosa all’interno di un garage, vicino all’ospedale Imam As-Sadr nel quartiere di Saidah Zeinab, nella periferia di Damasco.  Secondo le prime informazioni, l’esplosione ha causato il ferimento di due persone e ingenti danni materiali al luogo circostante lo scoppio.

Una fonte ufficiale del Ministero degli Affari Esteri e degli Espatriati della Repubblica Araba Siriana ha dichiarato che, a seguito delle azioni criminali  commesse dai gruppi terroristici, tra cui  omicidi, saccheggi, furti e danni ingenti conseguenti a incendi dolosi alle proprietà pubbliche e private e alle attività commerciali, oltre al costante stato di terrore e allerta in cui hanno costretto a vivere la popolazione residente, il Ministero ha invitato gli osservatori ONU a recasrsi nella città per prendere atto delle condizioni del luogo. L’invito rientra nel contesto della missione degli osservatori incaricati di verificare la situazione sul campo ed in particolar modo quanto commesso dai gruppi terroristici. 

Il Ministero degli Affari Esteri e degli Espatriati ha espresso il suo stupore per quanto riferito da Hervè Ladsous, sottosegretario dell’Onu per le missioni di pace, che ha dichiarato  ai mass media di New York che la situazione in Siria si è trasformata in una guerra civile globale. Un comunicato del Ministero afferma che “la Siria ha sempre auspicato ed ancora auspica che i responsabili delle Nazioni Unite ed in particolar modo il signor Ladsous collaborino con obiettività, imparzialità e precisione nel testimoniare le attuali contingenze  in Siria, specialmente dopo il dispiegamento degli osservatori internazionali nella maggior parte delle province siriane. Parlare di “guerra civile” in Siria non riflette la realtà della situazione, e contrasta con le opinioni del popolo siriano, poiché quanto accade in Siria è una guerra contro gruppi armati che hanno scelto il terrorismo come strada per raggiungere i loro scopi e per attuare le loro congiure contro il presente e il futuro del popolo siriano”. 

Le autorità competenti si sono scontrate con una banda terroristica armata che aveva aperto il fuoco sui cittadini e sulle forze dell’ordine a Duma (periferia di Damasco). Negli scontri hanno perso la vita tutti i membri della banda armata. 

Durante un blitz in un covo di terroristi a Suq el Shajarah (periferia di Hama), 

 le forze dell’ordine hanno scoperto un laboratorio adibito alla fabbricazione di ordigni esplosivi. 

Le autorità competenti hanno sventato due tentativi dei gruppi terroristici armati di entrare nel territorio siriano dal Libano,  vicino ai villaggi di Aridah e Armuta, nella periferia di Homs. Una volta scoperti, i terroristi hanno aperto il fuoco sulle autorità, che hanno reagito, sparando a loro volta. Gli scontri hanno causato feriti e vittime tra i terroristi, alcuni di loro però sono riusciti a fuggire in Libano. 

Nella periferia di Deir ez-Zor, le autorità preposte, in collaborazione con gli abitanti del luogo, hanno catturato i terroristi Bashar al Haki e Ahmad Hassan al Younes, chiamato Hawa, entrambi ricercati per pluriomicidi e sabotaggi, sequestrando le armi in loro possesso. 

Un gruppo terroristico ha rapito 24 passeggeri che viaggiavano a bordo di un pullman sulla strada Ariha – Sarakeb. Il pullman, che proveniva dalla periferia di Latakia ed era diretto ad Aleppo, è stato condotto in una zona sconosciuta. 

A Salamieh, nella periferia di Hama, un gruppo terroristico armato ha rapito sei cittadini a Salamieh, che viaggiavano a bordo di un pullman appartenente alla società di trasporti Adra. 

Nessun commento

Exit mobile version