L’Italia e l’Europa hanno “un interesse politico” e non solo economico, per un “ampio e coordinato rapporto strategico con l’America Latina” perché “insieme potranno giocare un ruolo più forte nella nuova mappatura della governance mondiale”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Franco Frattini, intervenendo alla quarta Conferenza nazionale Italia-America Latina e Caraibi. “I Paesi latino americani sono attori politici nell’affrontare le sfide globali – ha osservato Frattini -. Lo sono nell’esaminare assieme a noi italiani le varie proposte per la riforma Onu, lo sono con noi e con l’Europa nell’affrontare la lotta al crimine internazionale e alla vera piaga del traffico internazionale della droga e nell’affrontare la sfida della proliferazione delle armi di distruzione di massa”.
Frattini ha insistito sulla necessità di rafforzare i rapporti con il Sud America: “Ci sono momenti come questo che vedono la formazione di assi strategici – ha detto Frattini – Alcuni hanno parlato di g2, Cina e Stati Uniti, altri stanno evidenziando l’attivismo di Paesi emergenti o già emersi nell’Asia e nell’Africa” per cui -“ﾈ evidente che l’Europa e l’America Latina insieme potranno giocare un ruolo più forte nella nuova mappatura della governance globale. E dovranno farlo anche per evitare il rischio di una marginalizzazione strategica dinanzi a continenti a forte emersione”.
Frattini ha assicurato che il “Governo italiano sosterrà con forza, in tutte le sedi europee, la necessità che il prossimo vertice tra Ue e America Latina che si terrà nella primavera del prossimo anno, permetta di compiere passi avanti concreti e permetta di definire finalmente negoziati che sono aperti da troppo tempo”.
L’Italia si fa capofila nella UE per rompere le uova nel paniere persino nei “giardini di Obama”. Ce la faremo?
