Dopo i Turbolev e l’autobomba a Mosca continua l’offensiva contro Putin. In questo caso (irruzione in una scuola in Ossezia) gli autori sono davvero Ceceni. Nessuno nutre però dubbi su chi assicuri la regia ed il finanziamento.
Vladikavkaz, 1 set. – Terroristi ceceni hanno fatto irruzione questa mattina in una scuola del villaggio di Belsan, nell’Ossezia del Nord non lontano dalla frontiera con la Cecenia. Sono armati e alcuni di loro indossano delle cinture esplosive. Nelle loro mani tentono in ostaggio piu’ di 200 persone: alunni, insegnanti e alcuni genitori degli studenti. Minacciano di far saltare in aria la scuola se le forze di sicurezza che la circondano tenteranno un blitz e chiedono la scarcerazione di combattenti detenuti dal governo russo. I terroristi (tra loro ci sono anche delle donne) sarebbero 17 ma altre fonti parlano di 30. Sono entrati nel cortile della scuola poco prima della fine della cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico, che si apre proprio oggi. Alcuni insegnanti sono stati uccisi durante una sparatoria con la polizia subito intervebnuta in forze. I genitori di alcuni dei bambini tenuti in ostaggio riescono a tenersi in contatto con gli scolari grazie ai loro telefonini portatili.