8 dicembre 1980: viene ucciso da uno squilibrato John Lennon, il leader del complesso musicale che ha segnato il cambiamento di un’epoca: i Beatles.
Si badi bene:il cambiamento di un’epoca non l’epoca successiva.
Così scrivevo a proposito di quell’epoca nel mio Tortuga:
Sixties I “favolosi anni Sessanta”, che per la precisione è opportuno far partire nel 1958, con la rivoluzione del rock, per chiuderli dieci anni dopo con la contestazione giovanile,
sono stati oggetto di considerazione distratta e di sentenze frettolose.
In realtà la rivolta globale di una generazione contro la soffocante ipocrisia della società nata dagli esiti della Seconda Guerra Mondiale, presentava alcuni elementi di notevole interesse. Innanzitutto la rivolta nasceva dalla mancata alternanza generazionale la quale, a sua volta, era l’effetto dell’esorcizzazione della dea guerra.
Nei ritmi forti, nei colori aggressivi e in qualche modo barbarici, nelle scelte radicali di rigetto esisteva, allora, una buona dose di spirito guerriero; che, soprattutto sul finire del fenomeno ribellistico, siano emersi una serie di slogan e d’immagini trasudanti pacifismo tellurico e castrante non toglie che, allora, l’elemento preponderante fosse una rabbia virile. Sarà proprio il fallimento della tensione ribellistica che si consumerà nella Torre di Babele del Sessantotto globale a rigettare quella tensione indietro, in basso, sotto terra.
Così la spinta solvente, lo “shivaismo” di quell’epoca (vedi “Solve et Coagula”) finì con il rivolgersi non più contro l’artificiale edificio esterno ma contro se stesso. Produsse pulsioni a gettarsi via, al suicidio, al tragico rifiuto di accomodarsi nelle pieghe offerte dalla società matrigna. Divenne, quindi, devastante e annichilente; ragion per cui è possibile, oggi, per chiunque, salire in cattedra e sputare sentenze. Per quanto mi riguarda, pur essendo ben lontano dai concetti di fondo che li animarono e che spesso li persero, ho generalmente più rispetto e attrazione per coloro che allora si rovinarono fedeli al loro radicalissimo no che non per quelli che si adeguarono trasformandosi in pupazzi di sale. Ma con sani valori, beninteso…
Salute a te John Lennon!