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Scontro di civiltà

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Compriamo e regaliamo tonnellate di foie-gras alla vegetalbolscevica faccia loro!

L’avvicinarsi del Natale fa tornare in bella vista, sugli scaffali dei supermercati, prodotti considerati tipici e irrinunciabili. Tra questi, per molti, c’è anche il foie gras, la cui produzione in Italia è vietata a causa dei metodi cruenti con cui viene ottenuto ma che può essere liberamente commercializzato. Per questo motivo l’Ente nazionale protezione animali (Enpa) ha deciso di lanciare la campagna «Abbi fegato». Per chiedere alle catene della grande distribuzione di fare la propria parte rinunciando a mettere in vendita scatolette e porzioni nei banchi di gastronomia. E per sensibilizzare l’opinione pubblica su quello che realmente è quel paté che finisce sul piatto (e s cosa c’è dietro).
«PRATICA DISUMANA» – «Ogni anno – ricorda l’Enpa – 30 milioni di animali, tra anatre e oche, vengono barbaramente ingozzati con un tubo metallico di 20 o 30 centimetri infilato in gola e spinto fino allo stomaco. Nel giro di pochi secondi vengono somministrate loro quantità enormi di mais per aumentare le dimensioni del fegato e sviluppare la steatosi epatica. E’ una pratica disumana e i tempi sono maturi perché l’Europa si muova e la metta definitivamente al bando». Per l’associazione animalista, «infliggere sofferenze atroci ad altri esseri senzienti è incompatibile con il livello di civiltà di cui l’Unione Europea vuole farsi portatrice».
LA SVOLTA DELLA COOP – Qualcosa, nel frattempo, si muove anche sul fronte dei canali di vendita. La Coop è stata la prima catena della grande distribuzione a decidere, nelle settimane scorse, di eliminare il prodotto dal proprio assortimento. Nei suoi quasi 1.500 punti vendita in tutta Italia il foie gras non sarà dunque più presente. «Gli ordini sono stati sospesi ad ottobre e si andrà solo all’esaurimento delle scorte presenti nei magazzini – fanno sapere dall’ufficio stampa dell’organizzazione – E’ una scelta in nome del benessere animale, in linea con la nostra politica che da tempo è orientata su queste tematiche come dimostrano le campagne “non testato sugli animali” per i cosmetici, la completa esclusione dai capi di abbigliamento in vendita di pellicce naturali e la scelta di vendere solo uova provenienti da galline allevate a terra». Scelte che sono valse a Coop diversi riconoscimenti internazionali. «La Coop ha fatto da apripista – sottolinea ancora la Protezione animali -. Ora auspichiamo che anche altri marchi ne seguano l’esempio».
CAMPAGNA VIRALE – A sostegno della campagna è stato creato anche un apposito spazio web con l’obiettivo di coinvolgere il maggior numero di persone possibile nella diffusione di materiale informativo e nella richiesta di un cambiamento di rotta alle società della grande distribuzione. L’idea è che l’iniziativa diventi virale, anche grazie ad un uso massiccio dei social network. «La sua tortura per la delizia del tuo palato – è lo slogan che campeggia sui volantini sopra l’immagine di un’oca e una breve descrizione delle atrocità che stanno dietro alla produzione del foie gras – Aiutateci a fermare questa crudeltà insensata».
Conclusione: per Natale regalate solo foie gras!

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