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Siamo ancora molto lontani

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Ma qualche veggito di Europa armata si vede

L’apporto europeo alla guerra di logoramento non si fermerà. Lo ha ribadito l’Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza dell’Unione Europea Josep Borrell, che, a seguito di una conferenza internazionale nella città spagnola di Santander, ha confermato come la missione di addestramento dell’esercito di Kiev sarà situata sul territorio di uno dei paesi UE confinanti con l’Ucraina. “I soldati ucraini vengono già addestrati in Polonia, Repubblica Ceca, Gran Bretagna e Francia. Stiamo fornendo armi abbastanza sofisticate, è necessario addestramento per azionarle”, ha spiegato Borrell, avallando le recenti forniture militari da 775 milioni di dollari approvate da Washington; un nuovo arsenale comprenderà 1.500 missili anticarro Tow, nuovissimi missili anti-radar HARM e 1.000 Javelins, che porteranno l’ammontare del sostegno bellico all’Ucraina a 10,6 miliardi di dollari. Tuttavia secondo un alto funzionario del Pentagono, citato da Ria Novosti, Washington sta già esplorando modi per fornire all’Ucraina nuove armi che possano fare differenza sul campo di battaglia nel sud e nell’est del paese e si parlerebbe in particolare di sistemi missilistici antiaerei mobili NASAMS, in grado di colpire obiettivi a più di 100 miglia di dis,tanza; gli stessi che proteggono Washington, DC e l’area intorno alla capitale della nazione.
Il sostegno all’industria bellica è saldo, cresce tuttavia i funzionari di tutta Europa temono che il consenso possa crollare mentre il continente entra in un rigido inverno di aumento dei prezzi alimentari, mancanza di energia per riscaldare le case e la reale possibilità di una recessione.

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