Sempre riguardo il caso di spionaggio al Pentagono, ecco alcune rivelazioni che vengono dagli Stati Uniti. Uno strano groviglio tra americani, israeliani, iraniani e Al Qaeda. E c’è Michael Ledeen il (de)pistatore della strage di Bologna che accusava ingiustamente i fascisti.
Fin dagli anni Ottanta Ghobanifar risultò essere un serial fabricator in relazione con ufficiali di livello medio dell’intelligence degli affari esteri che agisce dietro le spalle della Cia.
La violazione dei protocolli avrebbe particolarmente addolorato l’ambasciatore Sembler. In seguito sia il Dipartimento di stato che il quartier generale della Cia trasmisero i rapporti alla Casa Bianca in particolare a Condoleeza Rice e al capo deputato del National Security Counciy, Stephen J. Hadley. Anche Pollari ebbe un incontro privato con Tenet che si recò nell’ufficio di Feith e presso Ledeen chiedendo loro di metter termine a simili attività. Questi ordini non ebbero un grande effetto se è vero – come riporta il Corriere della Sera – che si ebbe un secondo incontro a Roma nel giugno 2002. Ghorbanifar disse che fu organizzato dal Washington Monthly dopo una serie di fax tra lui e Harold Rhode. Ghorbanifar aggiunse che l’incontro coinvolse oppositori egiziani, iracheni ed un rappresentante ufficiale degli Stati Uniti di cui si rifiutò di rivelare l’identità. Nessuno all’ambasciata americana di Roma fu messo a conoscenza di quest’incontro. Ledeen disse a Sembler in luglio che era tornato a Roma per continuare “il suo lavoro con gli iraniani”. Sembler esasperato contattò nuovamente Washington e Hadley ammonì ancora una volta Ledeen. Una volta ancora gli ordini di Hadley rimasero ineseguiti. Nel 2003 si ebbero diversi altri incontri a Parigi tra Ghorbanifar e Rhode. “In quest’incontri- dice Ghorbanifar – spiegammo lo scenario futuro in Iraq e in Medio Oriente, e tutto quello che dicemmo si avverò parola per parola”. Nell’estate del 2003 tuttavia il Senate Select Committee of Intelligence aprì un’inchiesta sul Ghorbanifar-Ledeen-DoD back-channel (DoD sta per Department of Defense)e lo denunciò alla Cia.
Rumsfeld minimizzò l’evento e parlò di fortunosi e casuali incontri. Ghorbanifar sghignazza quando sente pronunciare questa formula. Intanto l’inchiesta del Senate Select Committee of Intelligence è proseguita e dovrebbe chiudersi prima delle elezioni di novembre. Essa tuttavia incon