Finché c’è vino c’è speranza
Ubriachi al volante, prima vanno contromano sulla via Bafile a Jesolo (Venezia), poi assaltano il commissariato di polizia. Hanno creato il caos in città quattro giovani tedeschi, in preda ai fumi dell’alcool. Il tutto verso la tarda serata di domenica. A bordo di una Audi 4, hanno prima percorso via Bafile contromano da piazza Mazzini verso piazza Brescia, zigzagando e sgommando. Quando è stata fermata da una pattuglia della polizia locale, all’altezza di piazzetta Volta, il conducente era in evidente stato di ebbrezza alcolica, mentre dietro una donna stava continuando tranquillamente a bersi whisky direttamente dalla bottiglia.
Dal test dell’alcol il conducente è risultato con un valore cinque volte superiore ai limiti di legge. Il giovane, 22 anni di Stockach, non si è limitato a questo: ha cominciato a danneggiare il lampeggiante, l’auto dei vigili, dare loro spintoni, calci e pugni, diventando sempre più agitato e nervoso. Visto che anche dentro l’auto di servizio non si calmava, è stato portato d’urgenza al pronto soccorso, dov’è stato trattenuto per le cure del caso. L’auto è stata messa sotto sequestro ed è stato denunciato a piede libero per violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
I tre coetanei si sono allontanati all’apparenza in modo tranquillo. Ma era stato solo rimandato il loro turno per lo show. Pensando che il “compare” si trovasse dalla Polizia di Stato, sono andati al commissariato: erano due donne ed un uomo (solo una delle ragazze era sobria). Hanno scavalcato la recinzione, quindi hanno iniziato ad urlare, a dimenarsi, a sbattere contro le porte; in particolare l’uomo era completamente fuori controllo.
Con una sbarra ha anche tentato di scardinare la porta del piantone. Una situazione che si stava sempre più aggravando con il passare dei minuti e che ha costretto l’agente a chiedere rinforzi. Come nulla fosse i tre sono scappati, salvo poi ritornare una decina di minuti dopo e a quel punto hanno trovato ad attenderli vari poliziotti che li hanno trattenuti. I tre sono stati identificati (hanno tutti una età compresa tra i 18 ed i 22 anni) e fotosegnalati, quindi denunciati in stato di libertà.
