Il 18 agosto 1946 La strage di Vergarolla, conosciuta anche come strage di Vergarola (in croato Eksplozija na Vergaroli) fu causata dall’esplosione di materiale bellico[1], avvenuta il 18 agosto 1946 sulla spiaggia di Vergarolla a Pola. L’esplosione provocò la morte di almeno 100 persone, di cui solo 64 furono identificate. Un terzo delle vittime erano bambini.
In quel periodo l’Istria era rivendicata dalla Jugoslavia di Tito, che l’aveva occupata fin dal maggio 1945. Pola invece era amministrata a nome e per conto degli Alleati dalle truppe britanniche, ed era quindi l’unica parte dell’Istria al di fuori del controllo jugoslavo.
L’inchiesta delle autorità britanniche stabilì che “gli ordigni furono deliberatamente fatti esplodere da persona o persone sconosciute”. Gli inglesi erano in buonissime relazioni con il boia Tito. Complici, come Sandro Pertini che ne bacerà il sarcofago.
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