Il figlio del magnate, James, ha annunciato che domenica uscirà l’ultimo numero del tabloid, nell’occhio del ciclone per aver violato l’intimità di circa 4000 persone, tra cui i familiari dei soldati uccisi in Iraq e Afghanistan.
Lo scandalo è partito dalle intercettazioni del telefono di Milly Dowler, una tredicenne rapita e poi uccisa nel 2002.
“Provo rammarico – spiega James Murdoch -Chiaramente le prassi di alcuni individui non sono state all’altezza della qualità del giornalismo in cui crediamo, in cui credo e in cui questa società crede”.
Intanto, si infittisce lo scandalo: l’ex portavoce del primo ministro britannico David Cameron, Andy Coulson, potrebbe essere arrestato nell’ambito delle indagini sulle intercettazioni. Lo rivela il Guardian che parla anche di un secondo arresto.
La condanna a morte del ‘re dei tabloid’ è arrivata al termine di una giornata convulsa in cui le ambizioni di Murdoch di impadronirsi della piattaforma pay-tv BSkyB parevano andate in fumo. David Cameron ha fatto slittare la decisione sull’acquisizione a settembre.