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To make future

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Modello americano

“Far parte di una famiglia gay a New York non è poi così strano, oggi coppie simili sono abbastanza normali. Anzi, credo che questo sia il futuro”, spiega Julianne Moore che  al festival di Roma ha presentato “I ragazzi stanno bene” di Lisa Cholodenko, a febbraio nelle sale. Nella pellicola l’attrice interpreta Nic, sposata con Jules, (Annette Bening) con cui alleva due figli avuti dallo stesso donatore di sperma (Mark Ruffalo). All’improvviso lui spunta nella loro vita, e la loro serena vita familiare si complica, ma si riempie anche di situazioni divertenti. “Quella di Jules e Nic alla fine è una famiglia piuttosto normale e dopo un po’ che si guarda il film ci si dimentica che la coppia è composta da due donne”, spiega l’attrice. La Moore varcherà al fatidica soglia dei 50 il prossimo 3 dicembre. “Ho cominciato la mia carriera cinematografica tardi, a 32 anni”, dice, “ e così per tutta la mia carriera mi hanno chiesto quando sarebbe finita. Il problema dell’età è un problema più montato dai media. Invece non c’è problema, io ho un buon lavoro e una bella famiglia e per questo sono davvero grata”. L’attrice ha anche ricevuto il premio Marco Aurelio dalla mani di Paolo Sorrentino.
 

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