venerdì 19 Luglio 2024

Tu chiamale se vuoi emozioni

Più letti

Global clowns

Note dalla Provenza

Colored

alt
La scala di oggi

Roberto era un povero ragazzo dal destino sciagurato. 
Adolescente in un mondo di psicopatici che parlano solo di diritti e che ingigantiscono le fobie fino ad esaltarne le ombre cinesi, non ha retto e si è ucciso.
La sua psiche di ragazzino è stata immolata sull’altare dei dementi progressisti che vorrebbero tutto imporre, legittimare e deligittimare, con i disturbi mentali propri ai predicatori e ai commissari politici. 
Giuseppe Paladino era un uomo di cuore e di fegato.
E’ annegato per salvare dei giovani in difficoltà nel mare e lo ha fatto davanti agli occhi del figlioletto e della moglie incinta.
L’informazione e i social network in Italia hanno dedicato qualche istante distratto e fugace a quest’eroe. Lo si capisce: nessuno vuol essere eroe e morire per il dovere, molto meglio elevare giaculatorie sui propri diritti e sull’essere incompresi.
L’Italia non si riconosce più negli eroi ma nell’archetipo delle vittime per meglio esaltare il suo furfante vittimismo.
In quest’orgia confusa di squallore, oggi i principali responsabili del suicidio di Roberto invadono gli schermi e innalzano inni a se stessi e alla propria pochezza intollerante, invadente e incondizionata.
Giuseppe Paladino è stato sepolto in fretta.
Ma non solo lui è oltraggiato da questa fiera dei morti viventi, anche il povero Roberto è calpestato e usato dai suoi veri carnefici.
Così i morti viventi seppelliscono i morti.
Buon ferragosto, gente!

Ultime

Progressi nel disagio demografico

Sarà più facile avere figli

Potrebbe interessarti anche