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Tutto il Lazio è paese

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Ora la moda è quella delle dimissioni virtuali

 

I consiglieri Pd, Idv e Sel della Regione Lombardia hanno annunciato le dimissioni, ma sono ancora al Pirellone. Il 21 ottobre si arrriva a metà legislatura e i consiglieri si saranno garantiti il vitalizio di 1300 euro al mese. Se non si dimettono prima quelli della Lega o se la giunta Formigoni non cade questa settimana
La lettera di dimissioni l’avete firmata in pompa magna, con tanto di foto. Ma aspettate ancora un po’ per consegnarla. Mancano solo sei giorni: poi vi sarete garantiti il vitalizio per aver raggiunto la metà della legislatura. Ancora qualche giorno e avrete diritto, non appena compiuti i 60 anni, a una pensione da 1300 euro al mese. Non dimenticate, però, di versare i poco più di 2mila euro al mese di contributi per i prossimi due anni e mezzo.
Del resto, anche in conferenza stampa, è bastato mostrare il foglio con 27 firme (quelle dei consiglieri Pd, Idv, Sel e Gruppo Misto) per salvare le apparenze e dissociarsi dagli scandali che hanno travolto il Pirellone. “Siamo pronti alle dimissioni”, ha detto Giuseppe Villani. “Siamo pronti”, appunto. Che è ben diverso da “Ci dimettiamo”. Ora basta temporeggiare, fare melina e aspettare sei giorni. Magari sperando che aspettino anche i 20 consiglieri leghisti che hanno promesso un gesto simile e che permetterebbero, insieme a voi, di far cadere il Consiglio regionale.
Tenete duro, continuate con le proteste e i sit-in per chiedere le dimissioni di Roberto Formigoni. Ma non alzate troppo la voce: non vorremmo che il governatore si dimetta prima del fatidico 21 ottobre portandovi via quel vitalizio a voi tanto caro.

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