Una delegazione di ufficiali delle forze di difesa israeliane (Idf) ha annullato una visita nel Regno Unito. Le autorità inglesi hanno infatti affermato di non poter garantire che un mandato di arresto per crimini di guerra non venisse emesso nei confronti dei rappresentanti dell’Idf. A riportare la notizia è stato il sito del quotidiano Jerusalem Post che spiega che la visita si sarebbe dovuta svolgere la settimana scorsa. A metà dicembre un mandato di arresto era già stato emesso a Londra contro Tzipi Livni, guida del partito Kadima, in virtù del Criminal Justice Act del 1988, che conferisce alla Gran Bretagna una giurisdizione universale per i crimini di guerra. Il mandato di arresto era scaturito in base all’iniziativa di attivisti pro-palestinesi in riferimento all’operazione Piombo Fuso condotta dai militari israeliani nella Striscia di Gaza tra il dicembre 2008 e il gennaio 2009. All’epoca la Livin era ministro degli Esteri. Lo scorso settembre era stata chiesta l’emissione di un provvedimento analogo anche per il ministro della Difesa Ehud Barak, invitato a una convention del partito laburista. Barak riuscì ad evitare il mandato d’arresto, in quanto protetto dall’immunità diplomatica, prevista per i ministri. Patricia Janet Scotland, procuratore generale britannico, si trova attualmente in Israele per incontrare alcuni dirigenti del ministero della Giustizia dello Stato ebraico per discutere della possibilità di introdurre dei cambiamenti nella normativa per evitare il verificarsi di analoghe situazioni.