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Un’Italia c’è

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Lanciato con successo il quarto satellite della costellazione COSMO-SkyMed

E’ stato lanciato con successo con un Delta 2 questa notte alle 3:20 ora italiana dalla base californiana di Vandenberg il quarto satellite della costellazione italiana in banda X per l’Osservazione della Terra COSMO-SkyMed .
“Il lancio del quarto satellite della costellazione COSMO-SkyMed – ha detto il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Mariastella Gelmini – rappresenta un traguardo storico raggiunto dalla ricerca e dall’industria aerospaziale del nostro Paese. Le informazioni e le immagini rilevate da COSMO-SkyMed hanno già fornito un sostegno determinante alle istituzioni specie negli scenari d’intervento più critici, come il sisma in Abruzzo. Si tratta dunque di un motivo d’orgoglio per l’Italia che dimostra ancora una volta di essere uno tra i paesi più all’avanguardia in settori strategici come la ricerca e l’industria aerospaziale”.
“La Costellazione di COSMO-SkyMed rappresenta un investimento di grande rilievo – ha sottolineato il sottosegretario alla Difesa Guido Crosetto – che sta portando all’Italia un enorme risultato in termini di leadership mondiale nel settore della Osservazione della Terra. Il completamento della costellazione costi tuisce, quindi, un indubbio vantaggio tecnologico tutto da spendere nella competizione internazionale”.
“Con il lancio del quarto satellite- ha affermato il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Enrico Saggese – abbiamo completato il programma COSMO-SkyMed, realizzando il primo sistema di osservazione della terra di alto livello internazionale, completamente concepito e costruito in Italia. L’ASI – ha aggiunto – è orgogliosa di presentare il successo di questo programma e con estrema soddisfazione vorrei sottolineare come COSMO-SkyMed abbia già mostrato in questi anni l’alto valore aggiunto nella gestione dei rischi, delle emergenze e nel monitoraggio ambientale; per questo è allo studio la possibilità di una seconda generazione di satelliti per offrire servizi sempre più accurati e affidabili”.
COSMO-SkyMed, realizzato sotto l’egida del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, attraverso il finanziamento e coordinamento tecnico e operativo dall’Agenzia Spaziale Italiana e il co-finanziamento del Ministero della Difesa, è il primo esempio a livello mondiale di sistema per l’Osservazione della Terra, concepito fin dall’inizio per applicazioni ad uso duale (militare, civile istituzionale e commerciale).
Il lancio rappresenta anche un avvenimento molto importante per la ricerca e l’industria spaziale del nostro Paese, che ha saputo creare un eccellente e rilevante prodotto tecnologico. La costellazione dei quattro satelliti è stata realizzata in Italia da Thales Alenia Space Italia in qualità di capocommessa responsabile dell’intero progetto, con il supporto di Selex Galileo e la responsabilità dei servizi di Telespazio.
L’acquisizione e l’elaborazione dei d ati e la commercializzazione a livello mondiale è gestita da e-Geos, società costituita da ASI (20%) e Telespazio (80%).
Con l’arrivo del quarto satellite, il sistema il cui dispiegamento è iniziato nel 2007, diviene ora pienamente operativo. I satelliti forniranno 1800 immagini al giorno, riprese con qualsiasi condizione meteorologica e di illuminazione, sorvegliando e fotografando la Terra in modo completo e costante per un migliore ed efficace governo del territorio. I suoi radar permettono di verificare modifiche e variazioni millimetriche del suolo o le evoluzioni che possono subire tutte le situazioni di rischio o di emergenza ambientali.
Le sue applicazioni vanno dalla difesa e sicurezza nazionale ad osservazioni di carattere scientifico e servizi a valenza commerciale. La realizzazione dell’intero sistema ha richiesto un investimento complessivo di oltre un miliardo di euro.
COSMO-SkyMed è una costellazione composta da quattro satelliti tutti uguali, equipaggiati con tecnologia SAR (Synthetic Aperture Radar) in banda X, che a differenza dei satellite ottici è in grado di guardare e monitorare la Terra giorno e notte con tutte le condizioni atmosferiche. Le immagini e i dati rilevati da Cosmo SkyMed hanno avuto un ruolo importante nell’organizzazione degli interventi e nello studio scientifico in varie occasioni, dal terremoto in Cina alla marea nera nel Golfo del Messico al terremoto che colpìャ l’Abruzzo, fino al recente monitoraggio delle aree del Pakistan devastate da un’alluvione.
Un popolo di poeti, di artisti, di eroi; di santi, di pensatori, di scienziati; di navigatori, di trasmigratori….
In qualcosa primeggiamo malgrado tutto.

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