Home Conflitti Vampiri in Kosovo

Vampiri in Kosovo

0

 

Sotto il benevolo occhio delle milizie ONU trasferiscono carne umana da espianto. Serba, naturalmente

    Almeno 400 persone sono state trasferite forzatamente dal Kosovo all’Albania nel 1998-99. Lo sostiene la Ong, Human Rights Watch (Hrw), da mesi una delle più autorevoli voci internazionali schierata a favore di un’indagine per fare definitivamente luce sul presunto traffico illegale di organi, perpetrato da guerriglieri dell’Esercito di liberazione del Kosovo (Uck), a danno di civili serbi e non albanesi, rapiti e trasferiti nel nord dell’Albania, durante il conflitto contro la Serbia del 1998-99. “Sono almeno 400 le persone trasferite al Kosovo all’Albania di cui si sta perdendo ogni traccia”, ha denunciato ai microfoni della BBC in lingua serba, Vanda Trosinska, rappresentante di Hrw. La dichiarazione arriva nel medesimo giorno in cui l’inviato del Consiglio d’Europa (CoE), Dick Marty, lascia Belgrado per proseguire alla volta di Pristina- e chiudere poi a Tirana- la sua ‘visita di lavoro’ finalizzata a raccogliere elementi sul caso. La Procura speciale serba per crimini di guerra spera di ottenere dal senatore svizzero- lo stesso che portò alla luce l’esistenza di prigione segrete Cia nell’Est Europa- il sostegno internazionale per poter proseguire in territorio albanese, le indagini riaperte in aprile 2008, dopo le rivelazioni dell’ex procuratore capo del Tpi, Carla Del Ponte nel suo libro ‘La Caccia’. L’Albania ha già respinto la richiestadi Belgrado, in virtù di un’indagine sul caso svolta congiuntamente con il Tribunale penale internazionale dell’Aia (Tpi) nel 2004, e chiusa per insufficienza di prove. Secondo gli elementi raccolti dagli investigatori serbi una lista di 300-500 scomparsi in Kosovo tra il 1999 e il 2001, potrebbe coincidere con quella delle vittime del presunto traffico di organi. “Chiediamo alle autorità del Kosovo e dell’Albania, così come alle più importanti istituzioni internazionali di contribuire a tracciare il destino di queste persone e scoprire ciò che è accaduto loro”, ha dichiarato la rappresentante di Hrw, Trosinska, sottolineando che questo caso è particolarmente importante in quanto il presunto traffico di organi si sarebbe svolto successivamente all’insediamento della presenza internazionale in Kosovo, nel 1999.

Nessun commento

Exit mobile version