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Venezuela reo castrista

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Scende la “cortina de hierro” sulla libertá. Chavez assicura che ha le armi per mantenere la rivoluzione

Come sempre nel suo show ” Hello, President ” che si ripete giá da ben 5 anni per ore tutte le domeniche, Hugo Chavez, presidente della repubblica del Venezuela ha chiarito alcuni punti che forse potevano far sorgere dubbi sull’ assoluta dittatura castro-bolivariana che si sta instaurando nella nazione sudamericana.



Le affermazioni del leader pseudo”rivoluzionario” si riferiscono alle condanne che alcuni organismi internazionali hanno emesso di fronte alle repressioni violente e ingiustificate, compiute dal regimesialo scorso11Aprile 2002,che in quelle del Febbraio 2004.



La OIT, organizzazione mondiale del Lavoro con sedea Ginevra e che raggruppa 145 Paesi, ha condannato il regime chavista, il quale deve riassumere ben 18.000 lavoratori petrolieri licenziati per ever partecipato allo sciopero generale iniziatoa Dicembre 2002 e terminatoa Febbraio 2003. La OIT ha deciso che, secondo le leggi internazionali, tale sciopero si configura nelle azioni legali di protesta e pertanto non dá luogo a l’ interruzione del contratto di lavoro. La risposta di Chavez é stata letteralmente ” La OIT puede ir a freir monos ” che significa che della OITpuó andare a farsi friggere,perché Venezuela é una nazione sovrana e pertanto qua comanda solo lui.



La seconda condanna é stata pronunciata nei giorniscorsi dalla commissione dei diritti umani della OSAe dell’ ONU, condanna che si riferisce ai morti, feriti, torturati e scomparsi nelle ultime dimostrazioni di Febbraio 2004. Si riferisce anche alla campagna di terrore che il regime ha lanciato contro tutti coloro che hanno firmato per il referendm revocatorio minacciandoli di gravi sanzioni nel lavoroe in eventuali relazioni con enti statali – vedi i casi dei documenti, carta di identitá e passaporti negati- La risposta di Chavez é stata semplice, peró definitiva, affermando che tali commssioni sono dirette da Farisei e pertanto senza nessuna credibilitá, riassumendo di nuovo il concetto che il Venezuela é una nazione sovrana e pertanto non accetta intromissioni.



Éevidente il progressivo isolamentoverso ilquale si sta incamminando la nazione, isolamento volontario al fine di liberarsi dal peso delle leggi internazionali che oggi tuttora sono costituzionalmente valide, mapresto legalmente inapplicabili. Se un Paese come Cuba ha potuto sopravvivere 40 anni isolato per la propria volontá di Fidel Castro, ben potrá farlo il Venezuela c

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