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Zapatero y Marrazo

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Nuove frontiere delle bamboline


La bambola più famosa del mondo fa… ‘coming out’. O meglio: è quanto hanno scelto di fare provocatoriamente due artisti spagnoli, presentando questa nuova versione della bambola come ‘pezzo forte’ della mostra ‘Invisibles Exhibition’ organizzata all’università di Alicante, nel sud della Spagna, da Decide-T (associazione LGBT – Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender).
Andrea Cano, l’artista che ‘ha operato’ sulle famose bambole, e il fotografo Manuel Antonio Velandia hanno detto di aver scelto le Barbie perché rappresentano ”donne impossibili, con la vita di 40 cm e il seno di 110”, secondo quanto riporta il quotidiano spagnolo ‘Minuto Digital’. E in questa versione ‘ritoccata’ sono stati aggiunti organi maschili “per creare una nuova bambola che lascerebbe senza parole il suo fidanzato Ken” sottolineano i ‘performer’.
Obiettivo dei due artisti è creare “Barbie perverse e sessuali, corpi transessuali, corpi che vengono resi ‘invisibili’ dalla gente che nega l’esistenza di questi persone che ci sono estranee: questo non perché lo siano veramente ma perché rifiutiamo di accettare la diversità” ha detto Velandia.
Da parte della Mattel, società produttrice della bambola, Julia Jensen ha fatto sapere che il colosso del giocattolo non approva l”uso improprio’ di Barbie e Ken nella mostra: “Noi siamo delusi che una delle icone amate dalle bambine di tutto il mondo sia utilizzata in un modo che riteniamo inadeguato per il brand”. Ad ogni modo la mostra al Miguel Hernández Conference Room dell’università di Alicante resterà aperta fino al 28 aprile.
 

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