giovedì 18 Luglio 2024

Marsiglia 2: confermata la bufala.

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La ragazza si è invetata tutto. Ora è in stato di fermo insieme al convivente, che l’ha aiutata a disegnarsi le svastiche sull’addome …

Marie aveva raccontato di essere stata aggredita in metrò
Forti incongruenze nel suo racconto e nessun testimone
Francia, ha mentito la ragazza
dell’aggressione antisemita

La giovane ha ammesso di essersi inventata tutto
Ora è in stato di fermo, come il suo convivente

PARIGI – Si è inventata tutto Marie, la ragazza di 23 anni che aveva raccontato alla polizia di essere stata aggredita in metropolitana, venerdì scorso, perché ritenuta ebrea. Ha mentito e, alla fine, lo ha confessato alla polizia, già insospettita dalle incongruenze del racconto. Ora è in stato di fermo per falsa denuncia di reato.

Messa alle strette, durante l’interrogatorio la ragazza ha confessato di essersi inventata tutto, e ha ammesso di essersi disegnata delle svastiche sull’addome con l’aiuto del convivente (ora anche lui in stato di fermo). La sua prima versione dell’accaduto non aveva convinto la polizia per le numerose incongruenze e l’assoluta mancanza di riscontri oggettivi. Gli inquirenti francesi avevano quindi deciso di trattenerla in custodia per un massimo di 48 ore, proprio per cercare testimoni o elementi che potessero contribuire a stabilire la verità. Ma nonostante gli appelli nessun testimone si era presentato a confermare l’aggressione. Oggi poi, prima di crollare, Marie ha cambiato versione e ha detto che era stata aggredita fuori dal treno.

A rafforzare le perplessità nel pomeriggio si erano aggiunti i controlli della polizia sulla ragazza: negli ultimi sei anni Marie ha sporto più volte denuncia per furti e agressioni mai confermati. Non solo: il quotidiano ‘Le Figaro’ ha pubblicato un’intervista ad un’amica della ragazza secondo la quale il “99,9% della storia è falsa”.

La donna, 23 anni, aveva raccontato di essere stata aggredita su un treno suburbano insieme alla sua bambina di tredici mesi. Sei giovani magrebini, aveva detto alla polizia, avendola scambiata per ebrea, le avevano strappato i vestiti e disegnato svastiche sull’addome, senza che nessuno dei presenti intervenisse. Gli aggressori avevano poi anche rovesciato il passeggino della piccola. La falsa denuncia di Marie aveva suscitato grande scalpore in Francia: lo stesso Chirac aveva invocato “una punizione esemplare”.


da: repubblica.it

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