giovedì 18 Luglio 2024

Martiri per l’Irlanda

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Martiri per l’Irlanda. Bobby Sands e gli scioperi della fame

Fratelli Frilli Editori 2004 Genova, 240 pag., 15,50 Euro


Il 5 maggio 1981, nel carcere di Long Kesh a Belfast (Irlanda del Nord), moriva Bobby Sands. Era al suo 66° giorno di sciopero della fame per poter ottenere lo status di prigionieri politici e insieme ad esso vedersi riconosciuti diritti basilari garantiti a qualsiasi essere umano. Nelle settimane successive altri nove detenuti lo seguirono nel suo tragico destino. Lo sciopero della fame del 1981 durò 7 mesi e attirò sull’Irlanda l’attenzione del mondo intero ma non fu quello l’unico nella lunga storia del movimento repubblicano irlandese.

Il libro: Viene ripercorsa la storia degli scioperi della fame attuati in Irlanda da esponenti del movimento repubblicano irlandese. L’analisi della figura di Bobby Sands, leader carismatico del digiuno messo in atto nel 1981 nel carcere di Long Kesh, indica con quanta e quale intensità i concetti di martirio e di sacrificio siano legati alla storia del repubblicanesimo irlandese e alla sua lotta di liberazione dal dominio inglese. Persone ordinarie diventarono, con la loro morte, icone da venerare, figure carismatiche da rispettare e vedere come punti di riferimento da generazioni e generazioni d’irlandesi. Ancora oggi, a più di venti anni dai fatti del 1980/81, gli irlandesi sono emotivamente coinvolti. Entrambe le comunità furono segnate, anche se in maniera diversa, dalle morti dei ragazzi di Long Kesh. Quali ricordi e quali sensazioni suscitano oggi quei fatti? Il tempo lenisce il dolore? È possibile una revisione storica e quindi una rivalutazione non solo delle strategie adottate nella lotta carceraria ma anche dei protagonisti stessi? Perché non è impossibile parlare di mito riferendosi ai protagonisti?
Il libro cerca di dare una risposta a tutte queste domande. Non vi è pretesa alcuna di fornire verità assolute ma, semplicemente, di invitare ad una riflessione storica e umana.
Le loro storie e quelle di coloro che condivisero con loro la lotta, la detenzione e la sofferenza sono raccontate in questo libro anche attraverso le testimonianze dirette di alcuni dei protagonisti.


 
Introduzione

Fui arrestato nell’agosto 1976 e in seguito detenuto nei Blocchi H di Long Kesh. Avevo 19 anni e quella era l’età media di quasi tutti i detenuti. Alcuni erano anche più giovani. Eravamo tutti repubblicani irlandesi e alcuni di noi erano volontari dell’esercito repubblicano irlandese, l’IRA. L’estate di quell’anno fu particolarmente calda, cosa insolita per l’Irlanda, e i nostri pensieri erano, per lo più, rivolti a ciò che ci stavamo perdendo all’esterno piuttosto che a quanto ci aspettava dentro il carcere. Non sapevamo ancora, per esempio, che ci saremmo imbarcati in una protesta che sarebbe durata cinque anni, durante la quale saremmo rimasti nudi, vestiti solo di una coperta e che per tre di quei cinque anni avremmo rifiutato persino di lavarci. Ignoravamo anche che dieci di noi sarebbero morti nello sciopero della fame del 1981, il culmine di quella protesta.La nostra protesta era concepita per ottenere il giusto riconoscimento di prigionieri politici; uno status in precedenza concesso a coloro che venivano detenuti in seguito al loro coinvolgimento nel Conflitto e che era stato rimosso, dal governo inglese, nel marzo 1976. Durante il corso di quei cinque anni furono fatti diversi tentativi di mediazione, in particolar modo dal Primate Cattolico d’Irlanda Cardinale Tomás O’Fiaich, che però non riuscirono a produrre nessun effetto utile. Bobby Sa

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